Per Ariah e Galduran:

Quando avete tempo per fare la giocatina del vostro incontro?

Molti ritenevano Renfri una stupida e sembrava che tutte queste persone avessero preso una sonora cantonata,almeno per questa volta. La donna aveva avvicinato Urdo confessandogli le sue angosce per una sua compagna: Aslaug la rossa. Il piccolo hin conosceva bene Aslaug da tutti racconti su di lei che Sturm gli aveva fatto durante i loro viaggi in carovana. E chi avrebbe mai detto che una forte ed audace cacciatrice in realtá avesse un bisogno profondo di un paggio. E non di un paggio comune, bensí di un hin. Renfri era stata chiara in merito ed anche il biondo, seppur nel suo modo strano di esporre le sue idee, la supportava. Questo era decisamente un compito per i Paggi delle Valli. Disgraziatamente Urdo non aveva al momento nessun paggio hin a disposizione. Peraltro il primo sarebbe dovuto andare alla signorina Ariah. Un brutto affare quindi. Ma Renfri ed il Biondo ebbero una buona idea. Urdo poteva farle da paggio, una volta sola, compatibilmente con i suoi impegni con la Signora, per farle capire che non era sola, che i suoi amichetti si preoccupavano per lei e che i Paggi delle Valli l´avrebbero aiutata.
 
E cosí Urdo si avvió a Peldan´s Helm. Incontró subito Alsaug. Era insieme ad un crocchio di persone e parlavano di vesti succinte per Sturm e del marchio della signorina Darsa. Urdo comprese subito la gravitá della situazione. La povera cacciatrice non riusciva a distogliergli gli occhi di dosso, anche se cercava di non farsi notare dal halfling. Sicuramente doveva essere emozionata per essere cosí vicina ad un hin. In piú, ogni volta che Urdo le si avvicina, faceva dei piccoli scattini nervosi. Poverina, doveva proprio non vedere l´ora di avere un suo paggio hin personale. E cosí, Urdo le passó una lettera e si godette l´espressione della cacciatrice mutare, una volta sbirciata la lettera: i suoi occhi sgranati increduli per la sorpresa, il respiro diventare affannoso per l´emozione, il suo sguardo cruento e serio posarsi sul piccolo hin … peccato che la caccia indetta da Sturm avesse rovinato quel momento.
 
Madamigella Aslaug,
 
i moti del vostro animo e tutti i vostri desideri piú reconditi non sono passati inosservati ad i vostri piú cari amici. Renfri ed il Biondo Fjolnir mi hanno parlato con il cuore in mano ed i Paggi delle Valli non potevano certo non reagire ad una richiesta accorata. E cosí sono fiero di comunicarvi che, per il vostro scorso compleanno, come regalo, i due vi hanno regalato i servigi di un paggio hin per un intero giorno!
 
Ben presto vi verró cercare personalmente o recluteró un piccolo halfling desiderera´semplicemente seguirvi ovunque come fido confidente, cuoco, scudiero e quant´altro.
 
Felice di Servirvi
Urdo Troubletrotter de i Paggi delle Valli

"Avevamo teso una trappola al necromante ed era comparsa un paio di giorni dopo quella bizzarra figura...un umano, uno studioso...che parlava con una creatura invisibile, era un chiaro riferimento alle pergamene, non poteva che essere lui!"

Questi furono i pensieri che spinsero il paladino ad avvicinarsi a quella persona che poi si sarebbe presentata come Trevor Junior Sannen.
Una figura abbastanza partciolare, tanto quanto il suo carattere, Galduran era stato assalito dal dubbio che egli poteva essere il tanto temuto necromante, rispettava in pieno la descrizione e cosi decise di sfruttare il proprio potere, cosa che il paladino faceva raramente.
Prima cercando di non farsi notare e poi in un altro giorno palesando i suoi intenti il paladino scrutò più volte l'animo di Trevor.
Il primo giorno lasciò il mezz'elfo con molti dubbi, ma il secondo...quando Trevor si lasciò "Analizzare" in tutta tranquillità, il paladino non trovò altro che un aura malvagia provenire da dei bulbi oculari di goblin che l'uomo portava con se.
Il cuore del paladino era convinto della sua innocenza ma nonostante questo la sua mente aveva dubbi...forse dovuti anche alle ormai poche ore di sonno e alla costante tensione dei pattugliamenti notturni.
Decise quindi di non disturbare oltre quest'uomo ma di non perderlo mai di vista tutte le volte che lo avrebbe incontrato a Peldan's Helm.
Il paladino portò inoltre i bulbi oculari al cospetto della sacerdotessa del tempio di Peldan's Helm chiedendole di analizzarli e chiedendole quali usi potesvano essere fatti di un oggetto cosi macabro e malvagio.

-Tempio della Triade-dispaccio informativo interno all'attenzione del Sacerdote Ivor-

Il misterioso ospite atteso sul quale ci interrogavamo l'altro giorno si è rivelata essere l'inquisitrice Hammond del clero Helmita.
L'inquisitrice è giunta dal Tempio della Nobile Mano(si tratta del più grande tempio di Helm in tutto il Faerun situato nella città di Tsuriagol nel Vast Meridionale).
Si trova qui in viaggio diplomatico  per valutare una possibile collaborazione con il nostro Tempio in ambiti ancora non specificati.

Direi che è una donna che ama le conversazioni intelligenti, molto determinata, seria nel suo lavoro, attenta alla sicurezza e che si aspetta un elevato livello di comportamento dalle persone che ha attorno ed ha chiesto la possibilità d'incontrarvi.

Annette.

Scrivo sotto effetto di Tachipirina , il che non mi fa essere troppo.... Eh
1- chiedo scusa sinceramente non volevo creare nessun problema con il regolamento... Mea culpa non leggo tutto nei minimi dettagli.
2- ci siamo ritrovati questo spaw insolito sia come gs sia come tempistica , avevamo già ucciso altri mob nello stesso punto poco prima.
3- abbiamo chiesto ad uno dei 3 DM presenti... Non so cosa si sono detti nei tel ma il drago e i minotauri sono rimasti lì.
4- di conseguenza cè la siamo giocata in GDR.

È qui vorrei permettermi un appunto.
Tutti su questo server giocano GDR è ogni azione si ripercuote bene o male sulla vita del pg
Quindi il fatto che tu vai a mob ma lo fai in GDR non vedo la differenza con tutte le altre cose fatte fino ad ora...
È sempre e comunque in GDR... Come la storia delle coccatrici ... Tu sai che ci sono che ti pietrificano perché la gente ci va a poware e a fare GDR
A GIOCARE.

qualcuno si fa bello di averle uccise...

Ora..

Se io in GDR in game e non sul forum vado in giro a dire che ho tagliato una testa al drago è sbagliato ???

Non riesco a capire questo...

Purtroppo sono stressato dall'ambiente lavorativo. Ergo, se trovate questo topic troppo duro, mi spiace, ma non ho pazienza in questo momento.

Ricordo a TUTTI i giocatori che i mostri uccisi durante il powing NON CONTANO AI FINI GDR PER FARSI UNA FAMA. Questa cosa è stata detta, ridetta e stradetta millesettecento volte.

Ergo, post come questi:

Citazione:"Tanti curiosi di varie città nelle valli si avvicinano all'umo in armatura nera che porta in mostra una testa di Drago mozzata.
A tutti coloro che domandano chi fosse riuscito in tale impresa l'uomo risponde:

"Le Lame D'Argento, sono state le Lame d'argento... ricordate la miglior compagnia specializzata in queste cose ed altro"

Con occhi pieni di stupore ed ammirazione, anche se la testa emanava un forte odore sgradevole, molta gente elogiava Nathan. "

Per Nashan e Richard, oltre al dm..
Quando sareste disponibili per studiare l'oggetto?

http://www.raccontidellevalli.eu/forum/s...hp?tid=848

quando andiamo a rispondere per il nostro spietato omicidio di un povero uomo nudo?

Nella solitudine della stanza la donna rimase a lungo a rigirarsi tra le mani la ciotola trovata sul cuscino, quasi inquietata per non essersi nemmeno accorta che qualcuno ce l'avesse lasciata. Le imperfezioni e l'assenza di levigatura lasciavano intuire facilmente che non era stata intagliata. Sembrava anzi che fosse cresciuta nel cuore del bosco, consapevole di dover avere quello scopo una volta colta.
Si stava chiedendo cosa avrebbe dovuto fare e ripensò ai lasso di tempo trascorso tra quel "gioco" e il risveglio con accanto il dono.


Erano passati alcuni giorni dall'incontro con il folletto, nella foresta lungo la strada oscura.

Forse se n'è dimenticata, aveva pensato. Forse nessuno dei nostri desideri le è parso così tanto interessante o degno di nota.

Accanto alla speranza che la Signora di quel bosco o quell'altro si fosse disinteressata alla faccenda, che tutto finisse in un nulla di pericoloso o fastidioso, camminava l'ansia dell'incertezza. Senza considerare la consapevolezza di aver parlato troppo. Si era sempre curata di non perdere il controllo, di non lasciarsi andare a niente e di pesare bene quello che diceva agli altri di ciò che desiderava.
Come se lo sapessi davvero, poi.
I fumi dell'alcol di quel brindisi, però, avevano sciolto il freno dei suoi pensieri, lasciando che scorressero in parole.

"Vorrei poter controllare i sogni che mi tormentano e vorrei uno specchio che mi permetta di vedere e trovare chi ne è la causa".

Un brivido le aveva percorso la schiena quando aveva ripensato a quel particolare così sfocato e le erano tornate alla mente le immagini dei suoi incubi. Le fiamme che si arrampicavano sulle pareti, che divoravano mobili e ornamenti con le loro fauci fumose, le urla delle disperate richieste di aiuto e la visione di quello specchio che si incrinava e infrangeva prima che potesse raggiungerlo.
Si era chiesta spesso quale significato avesse. Non conservava alcun ricordo di quell'oggetto in particolare, ma erano passati molti anni in fondo.


Adesso, mentre passava le dita sulla superficie legnosa riprovò a pensare a quel particolare. Era tentata di riempire la ciotola e guardare il riflesso sull'acqua, ma si trattenne.
Nessuno degli altri che avevano giocato con il folletto disse di aver trovato qualcosa di strano.

Andò a cercare Nashan.

*una missiva riportante il seguente messaggio viene recapitata all' attenzione dei personaggi indicati*

Stimato libero cittadino/Sacerdotessa/soldato,
con la presente si richiede la vostra presenza e quella di coloro da voi coinvolti presso la caserma cittadina di Ashabenford in relazione al vostro rapporto registrato nei giorni scorsi.
La prima convocazione è fissata per il giorno xxxx ( da definire ) due clessidre dopo il calar del tramonto.

*firmato*

Capitano Mikail Walerts