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[Q DM Oberon/DM Artemis] Mistero tra mercanti |
Inviato da: Toshi - 22-11-2018, 18:22 - Forum: Quest e Autoquest
- Risposte (3)
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Si trovava suo malgrado nella posizione di fare da dama di compagnia di Marise.
Non era poi così difficile, diceva che il suo mestiere era avventuroso, una vita invidiabile.
Raccontare qualche storia sarebbe stato niente per intrattenerla.
Il punto era che si trovava invischiata assieme ad Urdo in una faccenda misteriosa.
Sembrava quasi un caso che Linden Gorkan volesse trasferirsi nelle Valli subito dopo la morte del suo rivale in affari.
La scomparsa del padre di Marise per debiti, a quanto pare proprio a causa del marito, era una pista interessante su cui indagare. Le tracce della rovina dell'uomo erano ancora fresche e chiedevano loro di andare a Battledale a scoprire di più sulle attività della famiglia.
Che qualche persona informata fosse riuscita a sopravvivere alla guerra civile?
Gorkan avrebbe sospettato di loro?
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[L] Per Julius |
Inviato da: Lotho - 20-11-2018, 11:44 - Forum: Lettere
- Nessuna risposta
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*Quella sera rientrando in sede fece scivolare un fogliettino sotto la porta della camera di Julius*
"Capo,
ho bisogno di parlarti, con urgenza!"
*sapeva che avrebbe apprezzato la rapidità del messaggio... inutile perdersi in giri di parole...*
*il capo era una persona diretta ed in modo diretto bisognava comunicare*
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[L] A Marcus Amalith |
Inviato da: Alucard800 - 19-11-2018, 23:40 - Forum: Lettere ai PNG
- Risposte (1)
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*La lettera è portata direttamente da Baltazar alla Scuola di magia e lasciata nelle mani di un professore*
Mio Caro Amico Marcus
è passato molto tempo dalla nostra ultima chiacchierata come stai?
Dopo l'aver ricevuto da te il permesso per utilizzare le mie capacità liberamente ho avuto molte avventure assieme a tutti i conoscenti recentemente conosciuto da quella giornata.
Ti farà piacere, almeno spero, che le mie capacità sono aumentate ed ora riesco tranquillamente a vedere al buio, magari un giorno ci potremmo incontrare per fare quattro chiacchiere.
Ultimamente ho conosciuto una bellissima elfa dai capelli rossi, a quanto pare abbiamo qualcosa in comune, di fatto avrei da chiederti un'importante favore, da amico ad amico, avrei bisogno di accedere alla tua grandissima biblioteca, devo accrescere il mio sapere per quanto riguarda i piani di esistenza e le creature ad essi collegati, quindi ho bisogno della tua autorizzazione.
Passerò a trovarti più spesso te lo prometto.
Salutami il mio amico Gargoyle all'entrata.
Con un grande sorriso ti saluto
il tuo amico
Baltazar Kaiser
p.s. mandami la risposta alla locanda Dell'Opale d'acqua.
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[Artemis] Lettera per Lord Ilmeth |
Inviato da: Denoela - 19-11-2018, 13:47 - Forum: Lettere ai PNG
- Risposte (1)
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*Un cofanetto di metallo viene consegnato alla magione, dicendo che è un dono per il Lord da parte della genasi Darsa. Non ci sono serrature chiuse e aprendolo ci sono un documento e una lettera di accompagnamento.*
[pm]
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[Testamento] per la Fiamma Eterna |
Inviato da: Denoela - 16-11-2018, 14:42 - Forum: Lettere ai PNG
- Nessuna risposta
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*Ad Harald viene lasciato in custodia un cofanetto contenente due pergamene sigillata: il testamento e la copia del contratto di proprietà*
Essembra, giorno 13 Kythorn il tempo dei fuori 1387 l'Anno dell'Ermellino di Smeraldo
Io sottoscritta Darsa Naur dispongo delle mie sostanze per il tempo in cui avrò cessato di vivere con il presente testamento epistolare.
Istituisco mio figlio Zakhar Caranthir Nietzen quale unico erede universale in tutto il mio patrimonio, compresi beni materiali e intellettuali e il contratto di proprietà del Circo Itinerante Tankas. Lego alla Fiamma Eterna Harald Nietzen il mio diario personale affinchè venga distrutto nel Sacro Fuoco del Tempio di Kossuth di Essembra.
Dispongo infine che i resti del mio corpo senza vita vengano arsi nel Tempio di Kossuth di Essembra nel giorno e nell'ora più caldi dell'anno. Al termine della mia immolazione, l'anello magico "Caranthir Naur" che porto al dito potrà essere consegnato a mio figlio Zakhar Caranthir Nietzen. Egli dovrà portarlo sempre al dito fino alla fine dei suoi giorni e stabilirne a sua volta la successione.
firma in calce
Darsa Naur
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[Dm Artemis] Myth Drannor |
Inviato da: Denoela - 16-11-2018, 13:35 - Forum: Generale
- Risposte (9)
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Valen, Ethan, Nashan e se vuole accompagnarmi Ariah.. un giorno della prossima settimana per andare a farmi sculacciare dagli elfi? Da lunedì quindi (nel we sbaracco la sede delle lame :V)
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[AQ] Arti Marziali del Vecchio Ordine e dove trovarle |
Inviato da: Toshi - 15-11-2018, 15:19 - Forum: Quest e Autoquest
- Risposte (1)
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Una Scuola di tutte le Arti!
...
Perchè non anche Arti Marziali?
L'idea prendeva pian piano spazio nella sua testolina.
Sempre che avessero vinto l'asta per la sede delle Lame, da lì avrebbero potuto iniziare a farsi una fama.
Il che non era mica male, diventare qualcuno nelle Valli.
Se lei avesse aquisito fama, altri monaci l'avrebbero sfidata?
Se ci fossero stati dei senior del suo maestro?
Non aveva mai incontrato molti monaci nella sua vita precedente.
Era ancora una ragazzina hin in cerca di attenzioni, nel modo sbagliato.
Poi aveva incontrato il maestro, Fei Long, che l'aveva presa con sè.
Così distante dalla Costa della Spada aveva incontrato solo un monaco sacerdote del Piangente e non sembrava interessato a scontrarsi senza un buon motivo.
...
Ripensandoci, come avrebbe fatto il suo maestro a insegnare a più allievi?
Se lo avesse capito avrebbe potuto anche insegnare al di fuori della scuola.
E poi c'era quella pergamena che non riusciva a decifrare.
...
Per addestrare avrebbe guadagnato una certa somma.
Ci sarebbe stato un ritorno economico!
Sicuramente!
Sisi!
I suoi sogni di navigare nell'oro sembravano più vicini.
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[L] Lettera per Ronda |
Inviato da: Grimjaws - 15-11-2018, 00:58 - Forum: Lettere
- Risposte (1)
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*Una lettera vergata con un calligrafia semplice, ma ben marcata, viene consegnata ai Sei Scudi per Ronda*
Gentile Ronda,
potete passare quando vorrete al Tempio di Tyr per riscuotere il vostro credito. Nerval di Tyr si è offerto di saldare in vece di Annete e, inoltre, desidera parlarvi.
Augurandomi di vedervi presto, Vi saluto.
Solenne Fratello Valen Drake, Paladino di Tyr
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[DM Unicorno] Per Galenore Hampton |
Inviato da: DharmaBuns - 14-11-2018, 20:33 - Forum: Lettere ai PNG
- Nessuna risposta
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*la missiva, sigillata, viene inviata alla dimora degli Hampton a Baldur's Gate*
Ashabenford, 7 di Kythorn
Dama Galenore,
ho avuto modo di incontrare di recente vostro figlio Zachary e ho alcune notizie su di lui. Il ragazzo sta bene, non temete, ma di alcune questioni che lo riguardano preferirei parlarvene di persona, qualora sia possibile per voi affrontare il viaggio fino alle Valli.
Conosco sommariamente le tristi vicende che la vostra famiglia ha dovuto affrontare e mi rendo conto che sia un viaggio lungo e difficile e forse anche pericoloso, per una donna sola. Se deciderete di affrontare il viaggio, vi consiglio di venire accompagnata da qualcuno di cui vi fidate e che vi possa proteggere. So che vostro fratello Tyler è un cavaliere del Pugno Fiammeggiante: forse potrebbe scortarvi qui? Che sia accompagnata da lui o...da un altro uomo di cui vi fidate ciecamente, spero di incontrarvi.
Vi attenderò tra un mese a partire da oggi presso la locanda di Peldan's Helm. E' un piccolo villaggio sulla strada che dal Cormyr conduce ad Ashabenford, poco fuori la Breccia.
Se non vi sarà possibile venire di persona, mandate qualcuno di cui vi fidate davvero.
Non perdete la speranza. Avete degli amici, qui.
Un amico
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[AQ] Tornando in punta di piedi |
Inviato da: Shalyss - 14-11-2018, 17:52 - Forum: Quest e Autoquest
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Erano passati oltre due anni, da quando aveva rimesso piede a Mistledale.
Due anni erano lunghi, soprattutto per una persona come lei, soprattutto per quello che aveva fatto in quel periodo.
Non aveva mai passato così tempo a stretto contatto unicamente con la natura, o al massimo con le poche persone che incontrava nei suoi spostamenti, o negli accampamenti e nei piccoli villaggi della foresta.
Ma il suo scopo alla fine era stato raggiunto. Aveva trovato quello che cercava, aveva vissuto le sue esperienze, aveva cacciato, aveva odiato, aveva amato. Aveva osservato. Aveva imparato. Si era evoluta di conseguenza. Ovviamente non poteva che essere l'inizio, il percorso sarebbe ancora stato lungo e complesso ma adesso almeno ne sapeva qualcosa di più. E l'aveva ottenuto da sola, questa era la cosa più importante.
Ora, era finalmente arrivato il momento di ritornare. Spinta dal desiderio di vedere chi dei suoi compagni fosse ancora in circolazione o semplicemente vivo, spinta dalla sua natura sedentaria che non sempre aveva potuto saziare in quel periodo. Soprattutto spinta dalla necessità di farsi riassorbire almeno un po' dalla civiltà, dai suoi rumori e dai suoi odori, da quella gente così diversa e spesso così difficile da provare a comprendere... ma voleva farlo.
Il suo ultimo contatto con un grosso insediamento era stato quando aveva trascorso quel breve periodo a Scardale. La placida calma di Ashabenford e delle terre circostanti, che pur vivevano sempre in mille problemi affrontati dalla frenesia dei tanti avventurieri, agevolarono almeno in parte questo riadattamento, pur nella consapevolezza che non sarebbe mai stato del tutto completo. Che non era come loro, e su questo non poteva farci nulla.
La cultura. Ecco cosa le era davvero mancato, alla fin fine. Viaggiando aveva trovato pochissimi scritti, e ancor meno persone davvero erudite con cui confrontarsi. Da quando aveva rimesso piede a Myth Drannor alcuni giorni prima, aveva già acquistato una dozzina di libri, tutti iniziati, un paio anche finiti. Gli occhi scorrevano veloci, chiusa nella sua stanza alla locanda o sulle rive del lago alla tenue luce di Selune, assorbendo storie e nozioni, riempiendo finalmente la mente e l'immaginazione che per troppo tempo avevano dovuto confrontarsi solo con la dura realtà.
Voleva tornare a studiare, qualcosa da cui lasciarsi avvolgere interamente. A cui applicare un metodo anche, come aveva insegnato, o almeno provato a fare, sua madre al tempo. Ora comprendeva un po' di più tutto quello.
La prima idea gliela diede Eitinel, l'ibrida conosciuta alcuni giorni prima, che le ricordava i peculiari accoppiamenti della sua terra che raramente aveva incontrato altrove: la lingua celestiale. Era un argomento che l'aveva sempre affascinata, ma non aveva mai avuto l'occasione di immergervisi completamente.
Annette gentilmente le aveva prestato un paio di libri dalla biblioteca del tempio, che l'avrebbero guidata nei primi passi. Ivor aveva acconsentito, un po' inaspettatamente, ad aiutarla nello studio. Si era dimostrato, questo in maniera meno inattesa, un insegnante paziente e capace, e la naturale predisposizione alle lingue di Velyahn unita alla passione che ci metteva faceva il resto.
La sera, trascorreva almeno un'ora a scrivere su carta quello che aveva preso durante il giorno, copiando frammenti dei libri del tempio e integrandoli con gli esempi e i concetti che aveva acquisito a voce, convinta che la scrittura fosse il metodo più efficiente di assorbimento di una nuova materia.
Prima l'alfabeto, poi la grammatica, il vocabolario e infine la pronuncia iniziavano a riempire i suoi fogli, e soprattutto la sua mente. Non aveva fretta, la foresta le aveva insegnato che certe cose richiedono il giusto tempo e farle troppo rapidamente non è sintomo di metterci la giusta passione.
E poi avrebbe trovato qualcos'altro cui interessarsi. Magari sarebbe passata da quel mercante di libri, prima di tornare a cercare Ivor... sollevò lo sguardo al cielo. Sì, sarebbe riuscita a ricavare un'oretta per fermarsi a cercare nella Città del Canto, prima di recarsi dal sacerdote. Ripose i suoi appunti e si alzò in piedi sul manto erboso dov'era seduta, dopo aver allungato una mano a prendere per il coppino il piccolo folletto che aveva tenuto bloccato sotto il tacco dello stivale per l'ultima ora. Se lo portò davanti al viso, donando un sorriso affilato in risposta allo sguardo vacuo e ormai privo di speranze della creaturina. Gli occhi si accesero solo un attimo, quando li sgranò al contatto con la fredda lama che lo penetrò da parte a parte. Poi, il corpicino venne gettato freddamente nel folto del bosco, mentre l'elfa si allontanava con passo tranquillo.
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