RdV Makeover - Wishlist

[DM Artemis]

Potrebbe essere interessante coinvolgere i pg in ruoli ufficiali. 
Tipo fare carriera nell'esercito o chiesa e a secondo del grado poter decidere in autonomia sulle azioni da svolgere con le conseguenze del caso. 
Es. Il tenente della milizia decide delle operazioni da fare ed è un dm, ma un Player che arriva a tale grado prende il posto del dm in alcune decisioni, per altro fa capo al capitano che un dm.
Se il Player è una testa calda porterà a delle conseguenze in gioco.
È lo stesso valgono per altre cariche.

Questa è sempre stata un'opzione, ma quasi nessun giocatore l'ha considerata, specialmente nel post reset.

C'è anche da dire che non concordo al 100% con "se il player è una testa calda, porterà a delle conseguenze in gioco"; questo può essere vero se ad essere una testa calda il personaggio (anche se, se è così tanto una testa calda, chi gliel'ha data la carica?) 

Dal punto di vista del player però considerate che nel momento in cui si dà a un pg un ruolo di rilievo, noi come staff desideriamo che il player abbia anche delle caratteristiche che permettono di garantire il divertimento e il gioco di tutti. Cioè, così come non vogliamo un dm che sia una testa calda, allo stesso modo non vogliamo in una posizione di rilievo un giocatore che non rispecchi certe caratteristiche, del tipo:

- tendenzialmente deve essere una persona affidabile, non uno che sparisce per mesi senza avvertire (sottolineo il senza avvertire, la vita privata l'abbiamo tutti, ma il tempo è una risorsa limitata e bisogna rispettare quello altrui)
- deve essere una persona che tendenzialmente sia in grado di delegare e creare gioco
- non deve essere una testa calda, per l'appunto, nel senso di uno tendente al litigio
- non deve essere una persona tendente al metagame, o alle giocate "in bilico", o tendente a portare in on le relazioni off - nel bene e nel male che sia -

Questo non perché siamo stronzi, ma perché comunque un pg in un ruolo di potere ha potenzialmente la possibilità di rovinare il gioco agli altri, anche involontariamente, e ovviamente non vogliamo che succeda.