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[Darsa Naur] Voci crepitanti dell'anima
#80
NOVILUNIO

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La guerra si è conclusa nella notte più buia. Quando la luna raggiunge il suo nodo finale e si nasconde ai mortali mostrando un volto completamente in ombra. Ma il Novilunio col suo stesso nome promette un nuovo inizio, è il giorno in cui comparirà una nuova luna. Un nuovo inizio per noi o per i nostri nemici. Gli Shadovar che sotto il cielo più nero svolgono i loro potenti rituali per distruggere la città degli elfi, l'ostacolo al raggiungimento dei loro ambiziosi obiettivi. La stessa notte in cui con ogni probabilità i possenti draghi rossi avrebbero mosso il loro attacco, se non li avessimo distrutti uno per uno e attaccato il loro esercito in quella stessa notte.

"Amici, alleati
Oggi è un giorno di grande festa per l'impero del Cormanthor  
Innanzitutto perché la minaccia di Narlgathra, che gravava sulle nostre teste e sui nostri cuori, è definitivamente un ricordo del passato  
Ed in secondo luogo perché questo è il giorno che segna l'inizio di una nuova era"

Una notte intrisa di sangue e violenza che pareva non finire mai. Non ci fu nessun assedio questa volta, nessuna fortezza da abbattere con le catapulte. Solo la terra bruciata e malsana di quella che un tempo era conosciuta come la Valle di Smeraldo, Faelorin. Ora niente più di un groviglio di Alberi Intrecciati le cui radici rigurgitavano orde di umanoidi di ogni tipo, dai pelleverde e lucertoloidi agli ogre e giganti, compresi non morti e giganti. Sopra i rami contorti le viverne venivano abbattute dai grifoni dove i nostri guerrieri le finivano con non poche difficoltà. E chissà se dopo Venom e dopo Narlgathra, questa sarà l'ultima battaglia per questa terra martoriata.

"In passato, Cormanthyr era il nome del nostro impero e Cormanthor era la sua capitale
Questa città che, quando fu eretto il Mythal, prese il nome di Myth Drannor
Vi erano molte altre città ma a una a una tutte sono cadute nell'oblio
L'ultima è stata Faelorin e noi la ricostruiremo di nuovo
Così che possa diventare ciò che un tempo fu Semberholme per gli elfi, la culla del nostro impero
Adesso è il momento che il Cormanthyr torni a espandersi"

Quando finalmente ci fu concesso un po' di respiro, nel cielo vedemmo la luna oscurarsi ancora per un momento, Narlgathra era lassù e immediatamente le nostre alleate metalliche spiccarono il volo. La giovane elfa scambio le delicate sottane con furiose scaglie d'argento e l'anziana vecchietta mollò i suoi ricami per spiegare magnifiche ali di bronzo. Finalmente potevo vedere Sunsetthalithanz in tutto il suo splendore. Lottarono in cielo coi grifoni di Arandil e Karyn che parevano non chiedere altro. E noi sotto a bruciare con più fuoco di quanto non abbia mai fatto in vita mia.. tutto ciò che impunemente avanzava verso noi. Non fu facile, versammo sangue in molti pensando solo a combattere appena le cure ci ridavano un po' di respiro.

"E se oggi questo è possibile...
E' grazie al coraggio dell'Akh Velahr e dei volontari che si sono uniti all'esercito  
Che pur non avendo nessun obbligo nei nostri confronti
Nessun giuramento da rispettare
Si sono fatti carico della nostra guerra e dei nostri nemici
E hanno combattuto fianco a fianco ai nostri soldati"

E poi piovve sangue. Alzammo gli occhi sgomenti solo per vedere l'argentata Eliaqualcosa precipitare ferita, sconfitta ma viva. Sunsetthalithanz e Narlgathra ruggivano avvinghiate in una lotta impressionante, entrambe determinate a sconfiggere l'avversaria. Dannazione, mai prima mi sono sentita così piccola e così impotente. Non aveva più importanza se qualche sparuto gnoll fuggiva. Li avevamo sbaragliati! Era lei il nemico da abbattere ora! Ma vai a farlo capire a quelle marionette in armatura.. Solo all'ultimo riuscimmo a raggiungere le dragonesse per colpire anche noi Narlgathra più o meno come bimbi che pigliano a sassate una statua di piombo. Fu lei, Sunsetthalithanz, ad avere l'onore del colpo mortale quando affondò i denti sul suo collo soffiandole direttamente in gola tutto il suo fuoco. La battaglia si era conclusa.

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Gli elfi disposero dei sassi intorno al corpo della dragonessa, in ricordo di tutti i caduti e le vittime che aveva mietuto. Vidi Shedrimnes stringere una piuma malridotta, forse tutto ciò che era riuscita a recuperare di Ethan. E quello fu l'unico momento amaro e solenne, seguiti da giorni di festa che partirono già al campo. Rientrando a Myth Drannor pensavo solo alla scomodità di dover poi spostarmi altrove per avere un camino e magari letto caldo, l'unica cosa che bramavo. Invece fummo accolti tra applausi come ad una parata e dovemmo sfilare e schierarci in riga quando la Coronal annunciò la celebrazione che ha infine avuto luogo. Ero contenta che il Kerym  mi avesse invitata a restare per la festa, almeno non sarei rimasta sola in un angoletto a fissare i portali.

"Darsa Naur  
Fino a qualche tempo fa eravate una nemica della nostra città
Ma avete combattuto con onore e con coraggio per una città che non solo non è la vostra, ma che vi aveva scacciata ed esiliata
Per il vostro impegno nella guerra, la Coronal del Cormanthyr ha acconsentito a sollevare in via permanente il vostro esilio
Da oggi, vi è concessa la libera circolazione in tutto il territorio del Cormanthyr "

A nome dell'impero del Cormanthyr, il Capitano Fflar Starbrow ringraziò tutti per il servizio offerto. Tutti sarebbero da oggi sarebbero stati benvenuti a Myth Drannor e volendo avrebbero potuto anche prendere cittadinanza. Loro almeno. Ad alcuni come Shedrimnes e Wren venne offerto anche un posto tra le fila dell'Akh Velahr. Ci offerto anche un forziere con doni magnifici, nel mio, una veste magica di salamandra e un mantello di pelle di drago rosso. Sublimi. La cosa strana, è che dopo tanta fatica e tanta attesa per riuscire a liberarmi del bando da Myth Drannor, non sapevo come reagire una volta ottenuto. Ottenuto davvero? Ci è voluta una notte di alcol e balli coi satiri di Eitinel prima che la consapevolezza mi bussasse al cervello. Assieme al mal di testa.

Questi sono i nomi dei compagni con cui io, Darsa Naur, mi sono battuta in questa guerra:

Leonides Nathos, Vizar, Anthony Webber, Wren,
Davian Thule, Valen Drake, Ariah, Lendral Ravenwood
Cristopher Nightsong, Shedrimnes Alsaryen, Haidar Leondorato
Iskandar Lightbringer, Althimara Halavanthlarr
Xenia Attinori, Eitinel Ravenhrearth, Annette Helen Mathlin,
Vadlev Litke, Vesna Iltazyara, Basilius

Ethan Dundragon, morto per proteggere la Pietra Verticale
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"
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RE: [Darsa Naur] Voci crepitanti dell'anima - da Denoela - 11-04-2019, 13:51

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