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[Artemis Q-CdP] Unire due Mondi
#1
Quel piccolo oggetto era estremamente affascinante, cosi' come le circostanze che lo avevano portato a lei. Dopo una prima analisi aveva gia' una mezza idea su cosa e come farlo, tuttavia non avendo familiarita' con la regione avrebbe dovuto fare altre ricerche e trovare qualcuno del posto.


Dopo aver parlato col priore dell'abbazia e fatto visita alla biblioteca stava gia' riempiendo di appunti, idee e scarabocchi la pergamena con la trascrizione, molte ipotesi sugli incantesimi adatti andavano e venivano dalla sua mente vivace.

Presto dovette pero' smettere di rimuginare sul cosa fare e chiedersi chi avrebbe accettato di accompagnarla ingiro per le Valli, cosi' prese delle pergamene pulite ed inizio' a scrivere qualche missiva che infine consegno' a svariati piccoli animaletti che si affrettarono a consegnarle.

Rientro' nella sua stanza che, dopo aver svuotato i bauli, era ingombra di piante, libri e cianfrusaglie nonche' fiale e ampolle di ogni genere. Mentre era in attesa di risposte gia' faceva i preparativi per il primo viaggio, non era certa di dover seguire l'ordine della filastrocca, ma non c'era motivo di non farlo.
Nimirielveren
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#2
Aveva incontrato e reclutato con successo i primi due compagni per la sua cerca, ottenendo anche un idromele con l'inganno. Ma entrambi le avevano dato nuove cose su cui riflettere e ponderare.

L'hin le aveva messo il dubbio sul suo ragionamento riguardo l'uso degli incanti adatti a risolvere gli indovinelli, ed effettivamente aveva trovato un intoppo proprio alla prima tappa del viaggio.

La cosa che la turbava di piu' era l'avvertimento dell'altro compagno, non si era posta inizialmente il problema sul come aveva ricevuto l'oggetto ma aveva davvero attirato l'attenzione di una Dea? Oppure era qualche suo sacerdote, o addirittura il suo maestro, ad averle indirettamente affidato quel compito?

Per il momento non aveva modo di scoprirlo, quindi decise di concentrarsi a ritracciare la sua ipotesi sugli incantesimi e reclutare i compagni rimanenti.
Nimirielveren
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#3
Il mago dalle molte amicize era stato attirato dalla cerca come aveva sperato e le aveva anche dato qualche idea interessante che si sarebbe affrettata a mettere in atto, infatti la prima cosa che fece quando si lasciarono fu andare al grande mercato coperto della citta' del canto e procurarsi alcune pergamene di Identificare, una delle quali fu prontamente diretta sull'oggetto magico che aveva scaturito il tutto.

Il piccolo Figlio Verde era anche riuscito a rintracciare in fretta i membri dell'Akh'Velahr e quindi Eitinel li aveva incontrati e si erano detti pronti ad aiutarla, pur dovendo rientrare se richiamati dai loro doveri. Erano forse meno interessati alla cerca in se' che ad aiutarla, ma era comunque una motivazione lodevole e gliene fu grata, inoltre ad entrambi piacevano gli scoiattoli e la musica.

Nonostante non avesse ancora ricevuto tutte le risposte ai suoi appelli aveva iniziato i preparativi per la partenza al primo viaggio, aveva ricontrollato le pergamene e ripassato piu' e piu' volte la sua teoria, modificandola dove presentava qualche falla.

Ancora qualche giorno e la cerca avrebbe avuto inizio.
Nimirielveren
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#4
Il primo viaggio era stato un successo, ben diverso da quello che si era aspettata o per cui si era preparata ma tutto sommato se l'erano cavata.

Aveva incontrato una figura che ormai poteva definirsi leggendaria che aveva dato loro la piu' vivace e movimentata lezione di storia che avesse mai ricevuto, anche se non era difficile le lezioni di storia sono sempre state noiose.

Non era la sola tuttavia ad aver imparato importanti lezioni sulla Trama e sull'avere buoni compagni. Infine aveva capito che senza la magia era davvero utile quanto un coboldo zoppo, ma quella non era una novita'.

Quello doveva essere il compito piu' semplice, quello piu' familiare, o almeno era la sua teoria ma, visto l'accaduto, ora era leggermente piu' in ansia su cosa li avrebbe attesi nei luoghi meno sicuri dove non pensava sarebbero stati 'cullati' da un'insegnante premuroso.
Nimirielveren
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#5
Giunto in locanda il piccolo musico, un po' risentito per le parole del mago, si mise di buona lena a comporre un piccola sonata celebrativa.

Ci disse la dama assai lucente:
"Se le streghe vuoi salvare,
nei ricordi devi andare
ma la magia sarà come niente"

La dama lucente a terra spira
un urlo glaciale è stato lanciato
la magia come una vampira
una nebbia rossa ha succhiato

Un rito oscuro han pronunciato
e ci attacca quella donna opaca 
ma un martellone l'ira placa
e la trama è tornata

La dama si è sacrificata generosamente
"l'equilibrio sempre deve tornare
e qualche rischio dovrai affrontare"
dalle scelte soddisfatta sorride allegramente
Endry Stormwood

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Il fu "Mikael Mannalin, emomago che ha ceduto al potere della figgia Trama"
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#6
Il secondo viaggio si era rivelato meno allegro e rilassato del precedente, erano stati messi alla prova non solo sul piano fisico ed intellettuale ma anche su quello morale.

Avevano iniziato parlando con un albero che, al contrario degli scoiattoli, non sono per niente affidabili per quanto simpatici; erano stati sottoposti ad un lungo indovinello riguardante una prova, e questo indovinello era la prova per poter effettivamente partecipare alla prova.

Quindi erano partiti in fretta e furia per infilarsi in una grotta piena di ragni e simili mostruosita', gettando un po' la cautela al vento a causa del tempo limitato e non ne erano usciti illesi. Al ritorno avevano pero' dovuto affrontare l'ennesima prova, che andava a testare la loro moralita' ed il gruppo cosi' eterogeneo inizio' a mostrare segni di nervosismo e pressione.

Aveva imparato la lezione, non solo grazie all'albero ma anche alle opinioni discordanti e a volte opposte dei compagni. I dogmi della Dea erano piu' chiari che mai ora, ma si chiedeva se sarebbe riuscita sempre a dar loro maggiore importanza rispetto a tutto il resto. La sua fede la spingeva in quella direzione, la sua mente ad una valutazione piu' razionale di ogni singola situazione.

L'albero aveva detto che la prova era superata anche se qualche dubbio a lei era rimasto, ma se alla fin fine piu' che prove apparivano come insegnamenti e il fallimento e' uno dei modi per imparare.

Al prossimo passo si prospettava un aumento della difficolta', per molti motivi.. e sperava che i nervi di tutti rimanessero saldi.
Nimirielveren
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#7
Aveva sospettato che trovarsi in quella Valle avrebbe messo molti a disagio e reso tutti piu' diffidenti e trovarsi nel mezzo di un maniero infestato approcciati da una figura incappucciata aveva sortito l'effetto temuto.

Non che costei aiuasse a fidarsi, ma forse era quella la sua intenzione nonostante le sue parole rassicuranti del contrario. Aveva fatto loro qualche domanda piuttosto banale e sconclusionata sulle basi della magia prima di mandarli a compiere una missione misteriosa dentro il castello.

Eitinel non riusciva a trovare un senso a quel compito, ne' a quell'oggetto che le era stato consegnato ed il poco che scoprirono durante l'esplorazione non l'aiuto' a chiarire la situazione o lo scopo della donna. Forse perche' era tutta una messa in scena male orchestrata o forse perche' la sua repulsione repulsione per la necromanzia e la sua fibra morale glielo impedivano decise di non utilizzare la magia dell'anello e lasciare le cose come stavano.

Sconfortati e malconci uscirono dalle mura per ritrovare la donna che li aspettava soddisfatta ed in una veste decisamente piu' amichevole e socievole della sera precedente, ma dovette spiegare loro cio' che voleva insegnare loro. Poi si perse in discorsi con gli altri che in quel momento non la riguardavano.

Era piuttosto turbata infatti da quella prova, non tanto per la lezione impartita che non era la piu' semplice per lei da non accettare quanto per non essere riuscita a comprenderla pur avendo scelto di fare quello che la donna si aspettava da lei. Non era riuscita a riconoscere l'ovvio perche' era contraria a quel modo di agire? Ci sarebbe riuscita in futuro ora che gli era stato messo davanti in modo palese?

Durante il rientro si consolo' perche' nonostante tutto tra i compagni c'erano stati meno attriti, anche solo perche' la situazione pericolosa non aveva lasciato il tempo di crearne.

La durezza della lezione impartita le aveva messo ansia per l'ultima prova, nel luogo piu' lontano a lei e quello che rappresentava che potesse immaginare.
Nimirielveren
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#8
L'ultima prova non aveva niente a che fare con i Tumuli del giorno d'oggi, ed era stato in effetti piuttosto scomodo incontrare li' Hostegym Avhoste, l'uomo di Halruaa che affido' loro un cristallo magico e li' mando' ad affrontare la prova in tutta comodita' all'Opale d'Acqua.

Una volta trovata una stanza comoda e lussuosa, pagata dal mezzodrago, cominciarono a riflettere su quello che avrebbero dovuto fare, un compito monumentale anche se si trattava solo di un'illusione. La conversazione con Hostegym infatti aveva avuto come argomento Netheril, la sua caduta e le cause che avevano portato a cio' e la 'sfida' che l'uomo aveva lanciato dopo aver sentito le risposte del gruppo era quella di fare meglio, se ne fossimo stati capaci, salvare Netheril dal suo destino.

Il cristallo a otto facce era il mezzo con cui avrebbero potuto modificare i punti chiave della storia dell'impero nelle otto epoche della sua esistenza. Dopo aver visto i natali della civilita' Netherese, la cui magia era gia' piu' avanzata e diffusa di quella moderna, avevano deciso di provare a rallentare la loro crescita magica ed espansione territoriale per evitare che attirassero nemici potenti che li avrebbero distrutti. Purtroppo nessuno dei loro tentativi, pur avendo effetti tangibili sul 'futuro' nelle altre facce del cristallo sembrava risparmiare l'impero dalla sua caduta, ne' diminuire la sete di potere dei suoi abitanti.

Col passare del tempo, la crescente frustrazione, gran parte dovuta a dei tonti minatori, e la mancanza di risultati gli animi si infiammarono un poco, ognuno voleva provare una diversa strategia anche se la maga stava forse iniziando a capire il senso della prova. Tornarono quindi al momento cruciale attorno a cui ruotava l'avanzamento magico dell'impero, la scoperta delle pergamene di Nether e fecero modifiche profonde per capire come avrebbe alterato il futuro ma qualsiasi fosse il loro intervento una catastrofe si abbatteva sull'impero e, pur  cambiandone la magnitudo e l'esito, le conseguenze erano disastrose.

Tornarono da Hostegym la mattina successiva, durante la colazione, e gli riconsegnarono il cristallo ammettendo che erano stati arroganti a voler cambiare la storia di un'intera civilta' e anche quando erano riusciti nell'intento questo aveva portato conseguenze disastrose per il resto del Faerun.

Con le quattro prove concluse era il momento di vedere quale misterioso messaggio nascondeva la ghianda magica che aveva iniziato il tutto. Trovando un luogo piu' appartato, nella sauna della locanda, videro materializzarsi davanti a loro l'immagine del maestro di Eitinel, il Ghianda, che si congratulava con lei, iniziando una conversazione profonda e completamente surreale, perche' era solo un'immagine non senziente, con l'adorante allieva.

Lo stupore e contemplazione dei compagni era tangibile, probabilmente ammirati dalla saggezza del maestro che dopo averli rassicurati di essere ancora vivo aveva detto di non avere molto tempo (perche' a breve avrebbe dovuto preparare la cena) e con le ultime raccomandazioni alla giovane Eitinel svani' come era giunto, lasciando tutti pieni di gioia e soddisfazione.
Nimirielveren
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