[DM Ignem] Salvataggio a Mulmaster

[VivinC]

Carissimi,
Asher e io abbiamo terminato le ricerche, e purtroppo le notizie non sono buone - anzi, peggio di ciò che avremmo anche solo lontanamente potuto immaginare. Ho inoltre alcune informazioni ulteriori che provengono sia da delle ricerche di Olisara, sia dagli studi sulla pillola che abbiamo comprato.

Danther è originario di un villaggio vicino Mulmaster, viene da un piccolo villaggio che la sua famiglia essenzialmente guidava. E' arrivato a Mulmaster quando aveva 30 anni, e anche grazie a una fortuna già in tasca, crea una sua rete commerciale appropriandosi di alcuni magazzini precedentemente usati da una banda di tagliagole che viene debellata in quegli anni.
Negli ultimi 15 anni circa, la sua fama e la sua ricchezza è cresciuta esponenzialmente. Fa regolarmente opere di bene a Mulmaster (dona agli orfanotrofi, ha assunto diverse persone che vivevano per strada dando loro lavoro e alloggio). Circa 4 anni fa ha subito un tentativo di omicidio da parte di un rivale ma è riuscito a uscirne vivo e a far sparire il suo assassino (o presunto tale).

All'interno delle pillole, la cui composizione differisce leggermente da quanto trovato in laboratorio, vi era un frammento d'osso.

Ora...queste informazioni già così dovrebbero essere preoccupanti, ma lasciate che vi esponga il peggio.

In biblioteca, abbiamo trovato informazioni circa un artefatto legato a Malar, chiamato Spina del Capobranco.

Si tratta, letteralmente, della spina dorsale -o di parte di essa- di una qualche creatura lupoide che è stata benedetta dal dio. Per poterla usare è necessario appoggiarla alla propria schiena in modo che si innnesti dentro alla spina dorsale dell'usufruitore. L'oggetto si rimuove solo alla morte del possessore.
Tale artefatto da, al possessore:

• Capacità fisiche e Sensi sovrumane
  
• Una rigenerazione degna di un Troll
  
• Una vita prolungata
  
• La capacità di mutare la propria forma in Lupo, Lupo Mannaro, Worg e Segugio Yeth. A volontà.
  
• La capacità di comandare i licantropi come se fosse il loro capobranco. Per fare questo il licantropo deve genuinamente voler sottostare al volere del possessore della Spina oppure aver ingoiato una parte del corpo del possessore.
  

Si dice che chi si sottoponga al processo di innesto vada al cospetto del Dio e che debba superare delle prove e delle domande per essere ritenuto degno dal dio.

Quindi, quello che al momento possiamo stabilire o quantomeno ipotizzare con un ragionevole grado di certezza è che:

• Danther possiede la Spina del Capobranco, e presumibilmente da parecchio tempo (ricordate? non sembrava avere più di 30 anni, e scommetterei che anche l'eliminazione della banda di tagliagole e il fatto che sia sopravvissuto a un tentativo di omicidio hanno qualcosa a che fare con la faccenda)
  
• Presumibilmente, il worg alla Voce era lui in persona.
  
• Sta utilizzando parti del suo corpo - che si rigenera - per inserire frammenti d'osso all'interno delle pillole. Presumibilmente, anche il sangue è il suo. Così facendo, può controllare coloro che prendono le pillole. Non è ben chiaro se l'effetto di (potenziale) dominazione finisca una volta che l'osso viene espulso, però.
  
• Sta facendo tutto questo come "prova" per essere ritenuto degno da Malar. Questa parte mi appare un po' bizzarra ma per ora consideriamola un'ipotesi.
  

E' inutile dirvi quanto la faccenda sia preoccupante, e adesso, beh, non riguarda più solo noi.

Scriverò subito al tenente Erk'etamunay, affinché avverta anche i vertici dell'Alleanza, al tempio di Selune a Elmwood, e Jassin - ti chiederei di contattare l'enclave di Smeraldo in merito.

Dobbiamo decidere come agire, e ci servirà tutto l'aiuto possibile. Vediamoci alla Voce, chiunque tra di noi voglia aiutare è il benvenuto, chiamatelo.

Anche solo ucciderlo non sarà facile, al di là del fatto che non ripristinerebbe la nostra reputazione e ci farebbe vivere per sempre con un'aura di sospetto sulla testa. 

Ma se ci giochiamo bene le nostre carte, potrebbe anche essere l'occasione definitiva per liberarci del santuario di Malar in città.