Valutazione discussione:
  • 11 voto(i) - 3.91 media
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
[Aslaug Ulricsdottir] Appunti di una cacciatrice
#28
Aslaug osservava la stanza, al contrario delle altre notti, trascorse fuori, nei boschi con il suo lupo, aveva preso la stanza e si era "sistemata" aveva acquisito più sicurezza, grazie alle recenti conoscenze e collaborazioni, piccoli lavori, un paio di incarichi più grossi e pericolosi e qualche caccia condivisa con altri avventurieri avevano rimpolpato la sacca delle monete, tanto da fare qualche acquisto e sistemarsi, certo non bastavano a vivere bene ma poteva permettersi qualche pozione in più

Spogliandosi si sedette nel letto, la stanza era pulita e sguarnita, senza fronzoli, questo non le dispiaceva, nell'angolo il suo fidato arco, lo scudo e il suo elmo sembravano fissarla quasi, erano il suo passato ma anche il presente, tutto ciò che le rimaneva.

Ripensando al suo ritorno rimase dubbiosa nel viso, era giunta ormai da qualche settimana.. forse un mese? non sapeva dirlo, si era iscritta alla gilda degli avventurieri e aveva iniziato a collaborare con alcune "personalità" del posto, persino persone familiari, che aveva visto anni prima, mentre calpestava le terre delle valli ancora intatte, Valen il paladino di tyr e Leonidas, un guerriero che ai suoi tempi era alle prime armi e ora sembrava un esperto combattente, Dervel un uomo che usa la lama e la magia, cose davvero strane per la ruathen, ma che ha chiaro sangue nordico, di pelo rosso come lei, Shakkara una elfa selvaggia sfidata nell'arena che l'aveva incuriosita, una sfida che per un attimo aveva acceso il fuoco ribelle della rossa. 

Poche settimane prima aveva rivisto Essembra, lì dove le lame avevano la sede e dove aveva vissuto per un po, una terra distrutta, piena di creature folli e ombre inquietanti, il ricordo della figura dagli occhi rossi, che la invitava ad entrare in una casa stranamente sana e con una luce fioca nell'oscurità la fece rabbrividire, si era forzata a partire, se pure pericoloso oltre le sue capacità, dietro invito di Luth il capo degli esploratori che la stava aiutando ad ambientarsi, insieme al Paladino e al Fabbro guerriero Darry,  ne era uscita quasi indenne se non per l'ultimo scontro, contro un enorme verme, dentro l'albero sacro dei druidi, una maledizione che quasi la uccideva, era stata salvata Da Valen, riuscendo e rientrare insieme al gruppo, lei era la "meno" capace tra loro, ma credeva di essersi distinta, nei giorni successivi aveva viaggiato insieme ad altri avventurieri alle prime armi, come Laima e Zyn, aiutato la Maga Sophie con alcune vicende di folletti e affrontato un esercito orco, quasi rimanendoci insieme al "paroliere" Jester un avventuriero giovane e intraprendente che l'accompagnava da quando era giunta. 


Il tutto mentre passava le serate a bere e mangiare e giocare a dadi nella cittadina, cercando di ambientarsi. 
Cita messaggio


Messaggi in questa discussione
RE: [Aslaug Ulricsdottir] Appunti di una cacciatrice - da elyss - 28-04-2022, 17:54

Vai al forum:


Utenti che stanno guardando questa discussione: 2 Ospite(i)