[AQ] Perfezionarsi.

[Shea77]

Grom si alzò di buon'ora come gli aveva detto khair. Proprio il giorno prima gli aveva chiesto di aiutarlo a imparare un pò di cose in più sulle armi e sulle tecniche per essere più letale in combattimento. Era necessario per quello che aveva in mente, lo era nella testa del mezzorco da quando si era unito al seguito di quella tiefling, dama Zarhkath. Sebbene nei primi tempi lo avesse fatto più per la mancanza di altre prospettive, dopo un pò si era convinto a legarsi a quella donna e ai suoi servitori in modo stabile... il modo di agire suo e degli altri era interessante...

... e d'altronde era già stato un servitore, quindi la cosa non gli importava.

Dapprima veva pensato di farsi aiutare da un altra persona, ma in fin dei conti quest'ultima aveva già un folto gruppo di persone con cui collaborava... troppe per i suoi gusti. Forse era un peccato, ma forse l'aristocratica con i cornini poteva risultare più interessante, almeno per la sua "professione".

Era comunque ora di cominciare. Dopo una robusta colazione, il mezzorco si mise ad aspettare il suo cosiddetto "istruttore" nella sala comune della locanda di Essembra.

[ltk_gion]

Era tutto fuori che l'alba quando Khair scivolò giù dal letto. La sera prima aveva giocato ai dadi fino a tardi, poi aveva bevuto, bevuto molto. L'ultima cosa che gli passava per la testa in quel momento era l'appuntamento promesso alcune ore prima con il mezz'orco. Si lavò il busto ed il viso nella tinozza d'acqua gelida, che lo aiutò a svegliarsi. Sentì un borbottare alle sue spalle e tra le coperte vide la figura nuda di una ragazza dalla chioma rossa.

Vattene.

Non voleva nessuno tra i piedi.

Vattene! Fuori da questa camera!

Le urlo contro rovesciandole sulla testa una brocca d'acqua e questa se ne andò imprecando ed insultando, raccogliendo i suoi stracci in giro per la camera. Khair prese uno dei suoi pochi e vecchi libri e si concesse almeno un'ora di lettura, ripassando vecchi appunti cercando di scoprire segreti nascosti tra le righe. 
Si vestì, si armò ed era pronto per scendere della sala comune, dove trovò Grom ad attenderlo e si ricordò, un pò seccato, della sua promessa di addestrarlo.

Grom, vedo che sei gia sveglio. Possiamo cominciare.

Disse il giovane con un sorriso che scomparve velocemente dalle sue labbra.

[Shea77]

Gli allenamenti proseguivano ormai da alcuni giorni e Khair non risparmiava certo dure lezioni al mezzorco. Per fortuna del molto meno esperto Grom (almeno in combattimento) lo scuro guerriero non era obiettivo sulle sue capacità fisiche di resistenza e di recupero.

In fin dei conti era meglio così. Khair riusciva ad atterrarlo quasi sempre, senza curarsi della violenza dei colpi. Grom si rialzava sempre e abbastanza prontamente, e i dolori della lezione svanivano al pasto successivo. Dopo la lezione Grom aveva cura di impratichirsi un poco con una varietà di armi, e a dire il vero aveva già individuato le sue preferite.

Il sangue che Khair a volte gli faceva sputare era per il mezzorco un passo nella giusta direzione.