Messaggi: 895
Discussioni: 94
Registrato: Jun 2017
Pare che in città non si possano avere attività che insegnino l'uso delle armi tranne che da parte delle autorità Zhent. Una misura precauzionale che tuttavia trovo oltremodo miope. Come se chi vuole mettere su un attività di rivolta lo faccia alla luce del sole. Anche perchè nascondere un esercito in cantina non è poi così semplice.
Troverò un modo diverso per trovare come immaginare il mio futuro in questa città. Magari una nuova compagnia di avventurieri, in fondo ci sono molti giovani intraprendenti, ma prima devo trovare i fondi per una sede.
Dopo aver scambiato quelle parole col sacerdote Guff per quell'ipotesi su un torneo d'armi mi rendo conto che non sarà facile portare a compimento l'idea, ma darsi un obiettivo non è mai un errore. Credo che dovrò fare qualche colloquio con le autorità locali e magari acquistare utili conoscenze. Un passo la volta qualcosa arriverà alla fine.
Di certo in città gli eventi non mancano ed anche fuori queste terre portano con se misteri e pericoli e con essi grandi opportunità, basterà solo saperle cogliere.
Leonides Nathos
Sek Nefer
Ramses Amosis
Kal Strike
Messaggi: 895
Discussioni: 94
Registrato: Jun 2017
24-06-2020, 18:49
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 24-06-2020, 18:50 da Brancaleone.)
Allor Palla Minerva a Dïomede
Forza infuse ed ardire, onde fra tutti
Gli Achei splendesse glorïoso e chiaro.
Lampi gli uscían dall’elmo e dallo scudo
D’inestinguibil fiamma, al tremolío
Simigliante del vivo astro d’autunno,
Che lavato nel mar splende più bello.
Tal mandava dal capo e dalle spalle
Divin foco l’eroe, quando la Diva
Lo sospinse nel mezzo ove più densa
Ferve la mischia.
Molti sono gli eventi avvenuti in quest'ultimo periodo. Alcuni è evidente che saranno determinanti per il futuro della città. Mi sto rendendo conto che non posso per sempre evitare di assumermi doveri che vanno oltre il ruolo di avventuriero. Già molti sono quelli che si affidano a me e forse è in questo che la Dea ha voluto rendermi utile. Farò quel che posso e perseguirò tale scopo.
Poi accadono cose che sapevi che sarebbero accadute. Azioni che individui privi di senno e morale mettono in pratica e che semplicemente meriterebbero un cappio al collo. La loro fortuna è non essersi trovati innanzi a me, altrimenti la loro testa sarebbe già distante dal loro corpo. Ma il tempo è galantuomo e prima o poi rimetterà tutto a posto e riceveranno quello a cui è evidente son destinati.
In ultimo devo ricordarmi di fare più esercizio, perdere a braccio di ferro con Occhibelli. Non me lo sarei aspettato, ma magari vinco un altro tipo di scontro...
Leonides Nathos
Sek Nefer
Ramses Amosis
Kal Strike
Messaggi: 895
Discussioni: 94
Registrato: Jun 2017
*Seduto nella sua stanza della locanda, avendo lasciato Castel Maalthir, Leonides scriveva alcune righe sul suo diario*
Come son rapide a cambiare le cose. Avevo ormai considerato favorevolmente la proposta fattami di diventare Capitano delle Guardie, che mi sono ritrovato a dover dire a Blake che non accettavo poichè una mia azione avrebbe potuto mettere in pericolo la causa per la quale avevamo combattuto.
Uccidere Zed, un assassino sanguinario che si era macchiato di crimini sin anche verso una bambina, la considero ancora un azione giusta ed utile per la salvezza di molti. Credere che si potesse redimere dalle sue azioni mentre viene a chiederti di usare una testa di diavolo per abbellire il suo elmo è qualcosa che rasenta il grottesco. E dopo aver evitato e fattogli capire più volte di evitarmi alla fine l'ho sfidato in duello. Se era davvero dell'idea di redimersi avrebbe anche potuto evitare la mia sfida, ma naturalmente la sua indole era ben altra ed il non tornare in vita presso il tempio conferma il mio pensiero.
Ora tuttavia mi ritrovo a veder svanire questa possibilità così importante per ragioni meramente politiche e di calcolo. Sotto il sole spesso cambia tutto per non cambiare nulla.
Spero che il Capitano che sceglieranno possa difendere gli innocenti di questa città, gli altri lo faranno da soli sicuramente.
Confidavo che qualcuno che mi conosceva a fondo avrebbe saputo discerne la mia scelta, magari avventata e non tempestivamente corretta, fatta solo per il bene altrui. E di conseguenza saper valutare che il bene superiore era un altro e che in ogni caso potevo essere certamente più utile in quel ruolo. Anche perchè il tempo lentamente fa sbiadire le questioni di facciata.
Sò di essere all'altezza di quel ruolo e che lo avrei svolto in maniera ineccepibile dopo aver giurato obbedienza alla città ed alle sue leggi.
Beh così è andata, ora dovrei trovare un nuovo obiettivo per il futuro, ma non ho alcuna intenzione di mettermi a fare da guardia privata per un mercante locale o mettermi a vendere la mia spada nell'arena. No, credo che posso ancora tornare ad avere un ruolo come il Capo delle Guardie di questa città. Resterò qui attendendo la giusta occasione che son certo arriverà. Purtroppo Hillsfar ha sin troppi nemici alle porte.
Volevo dare una bella mancia a Katrina per la sua previsione sul mio futuro, ma pare che abbia errato la cartomante.
*Richiuse il diario sorridendo e mentre si versava del sidro un velo di rammarico si posò sul suo volto.*
Leonides Nathos
Sek Nefer
Ramses Amosis
Kal Strike
Messaggi: 895
Discussioni: 94
Registrato: Jun 2017
*Rientrato da poco in città Leonides prese un bicchiere di ottimo rum ed il suo diraio. Sedette alla scrivania della sua stanza e prese scrivere.*
Ora sono caporale delle guardie cittadine che ero quasi arrivato a guidare da capitano. La cosa in fondo riesce a farmi sorridere, vuol dire che forse ora riesco a misurare molto meglio le cose della vita. O forse semplicemente sto diventando vecchio. Sono accadute molte cose nell'ultimo periodo. Cose molto importanti come aver distrutto un portale su un piano degli inferi in quel tempio di Bhaal o come l'ultima missione conclusa positivamente con tanti dei compagni di avventura che ormai conosco da anni. E' stato bello tornare a Mistledale e mi fa sentire orgoglioso aver potuto liberare quella foresta dal tocco distruttivo del Reame Remoto. Aiutare Ariah a portare quel seme sacro a Mielikki e rendere nuovamente sacro quel bosco potrebbe essere il primo passo per far rinascere quelle terre. Tuttavia anche se questo è qualcosa di molto importante mi accorgo che anche poter aiutare la gente nella quotidianità del loro vivere in questa città mi da soddisfazione. Poter difendere un innocente da un sopruso, far ragionare sue teste calde in una locanda o anche semplicemente rassicurare la gente durante le loro attività giornaliere solo con la propria presenza è una sensazione gratificante.
Sò bene che ci saranno momenti difficili, non credo di essere diventato un utopista dell'ultima ora, ma sto anche imparando a dare più peso ai singoli gesti. Credo che ogni azione, seppur sembri insignificante, concorra a far andare il mondo in una direzione.
Infine dopo tanto tempo ci sarà un nuovo torneo. Mi sono iscritto e so che questa volta affronterò la cosa con animo mutato. Speriamo che possa essere un momento di serenità e divertimento per la città. Credo che farò due parole con il sergente, non vorrei che il torneo diventi per qualcuno occasione per alimentare disordini.
*Richiuse il diario e prese a sorseggiare il rum mentre le fiamme del cammino mandavano ombre danzanti sull'armatura con la testa di leone appesa poco distante.*
Leonides Nathos
Sek Nefer
Ramses Amosis
Kal Strike
Messaggi: 895
Discussioni: 94
Registrato: Jun 2017
Ancora mi trovo a scrivere di fatti gravi. Sembrava che il torneo dovesse essere un momento di gioia e festa, invece si è tramutato nella dichiarazione di guerra del folle mago che governava questa città: Maalthir. In poco tempo la città è precipitata nel caos ed i giorni seguenti son stati ricolmi di violenze e caos. Purtuttavia il lavoro delle guardie insieme alla buona volontà di molti avventurieri è riuscito a riportare un minimo di tranquillità.
Ciò nonostante il nemico sta minando la città dall'interno con sommovimenti popolari e dall'esterno con attacchi alle carovane e isolando la città.
Un'azione di guardie ed avventurieri ha portato almeno all'eliminazione di alcuni banditi che avevano deciso di sfruttare l'occasione datagli da Maalthir per razziare la città. Ora essi non sono un pericolo, purtroppo seppur riuscita la missione ha visto la morte di quattro guardie, quattro bravi compagni che hanno dato la vita per aiutare gli altri. Ho cercato di fare del mio meglio per aiutare le loro famiglie. Il volto di quei ragazzi mi ha confermato che almeno quel denaro sarà davvero utile.
Sembra tuttavia che pochi prendano in considerazione questo aspetto. E l'epilogo di questo l'ho avuto con l'azione destabilizzatrice prodotta da due uomini delle Piume Rosse che lanciavano monete alla popolazione inneggiando a Maalthir. Se non altro il mio intervento, seppur da molti non condiviso, e l'azione di altri avventurieri ha mitigato l'effetto della sceneggiata di quel folle.
Sto comprendendo sempre più la semplice istintività della maggioranza della popolazione provata e se a questo ci aggiungiamo le insensate azioni di alcuni che dovrebbero limitare tali eccessi credo che il quadro sia davvero insostenibile.
Cercherò di fare del mio meglio. L'impegno che mi sono assunto mi impone di mantenere una misura nelle mie azioni. Confido nell'aiuto del Cavaliere per portare avanti al meglio questo compito.
Leonides Nathos
Sek Nefer
Ramses Amosis
Kal Strike
Messaggi: 895
Discussioni: 94
Registrato: Jun 2017
Pare che sia più facile notare la pagliuzza nell'occhio degli altri piuttosto che la trave nel nostro, lo sto imparando personalmente. Forse è questo il prezzo da pagare per diventare uomini saggi. Imparare dalle sconfitte è l'insegnamento del Cavaliere Rosso. Non posso lasciarmi sopraffare dalla rabbia e dal desiderio di rivalsa. Credo nell'importanza del compito delle guardie cittadine. Lo vedo negli occhi pieni di gratitudine di coloro che si trovano in difficoltà e trovano nella mano tesa che portiamo la loro ancora di salvezza. Poco importa se molti per mero interesse credono che dietro tutto ciò si celi solo arroganza e orgogliosa superbia. Un sola persona aiutata vale ben oltre questi inciampi personali.
E' partito il progetto da me suggerito di formare militarmente gli uomini per affrontare un eventuale scontro futuro su un campo di battaglia che è molto diverso da sedare una ribellione di popolani in città. Come insegna il Cavaliere Rosso: "Nei tempi di guerra preparati alla pace; nei tempi di pace preparati alla guerra."
Tuttavia sapere che a supervisionare l'opera di insegnamento che dovrò portare avanti ci sarà un ufficiale più anziano mi lascia perplesso. Ho affrontate sin troppe guerre ormai e molti dei superiori che ho neanche hanno mai visto un campo di battaglia vero, ma obbedirò. La catena di comando è vitale in ogni esercito che voglia vincere una battaglia e non sarò certo io a metterla in discussione.
Voglia la Dea guidare i miei passi ancora...
Leonides Nathos
Sek Nefer
Ramses Amosis
Kal Strike
Messaggi: 895
Discussioni: 94
Registrato: Jun 2017
Altri mesi passano. Il lavoro di addestramento prosegue. Spero che i miei superiori prendano in considerazione anche l'idea di migliorare le difese delle mura con macchine da guerra. Se mi daranno il benestare dovrò cercare carpentieri esperti in tale settore.
Purtroppo tra i tanti eventi come la liberazione del consigliere Brelliar dalle mani di Maalthir e l'aiuto dato a Alakai per liberarsi da quella maledizione, con la scoperta che nelle paludi vicino al guado di Lis le tre streghe a capo di un gruppo di lucertoloidi ben armati sono in affari con Maalthir.
Ci siamo cacciati addosso le attenzioni di Maalthir e mi sto chiedendo quando sarà il mio turno... o forse già è iniziato e non me ne sono accorto? Di certo qualche dente se lo romperà mordendomi quel maledetto lich.
Dicevo tra i tanti eventi non mi aspettavo davvero che dei consiglieri, tra cui Blake, mi facessero riprendere sull'aver indossato la divisa delle guardie all'inaugurazione del braciere Davian. Resto sempre più colpito dalla misura in cui questo governo si affidi più alle apparenze che alla sostanza. Ma è un loro diritto scegliere la strategia, mi auguro per loro che ciò non li faccia trovare mancanti nel momento del vero scontro, perchè allora sarebbe troppo tardi. Per conto mio farò quel che è in mio potere per continuare ad assolvere il mio ruolo di difesa di questa città, mi rammarico solo di non aver saputo difendere a sufficienza il soldato Dryden da un provvedimento eccessivo. Obbedire è tuttavia uno dei cardini in un esercito e sò che il soldato Dryden non è uno alle prime armi e capirà. Devo almeno offrirgli una birra alla prima occasione in cui non saremo in servizio.
Che la Dea guidi i nostri passi sempre.
Leonides Nathos
Sek Nefer
Ramses Amosis
Kal Strike
Messaggi: 895
Discussioni: 94
Registrato: Jun 2017
"E ora?"
Questa è la domanda che non riesco a togliermi dalla testa. So di non aver agito d'impulso, ma forse potevo attendere...
Complice la festa galeotta ne abbiamo parlato, le ho spiegato i miei timori e lei non ha voluto sentire ragioni. Avevo intuito fosse una donna forte e decisa, ma nasconde molto di più. Tuttavia ora sò che questo potrebbe essere usato contro di noi. Volevo evitarlo, ma la vita ci mette di fronte a tante cose che non possiamo controllare totalmente. Posso però decidere di viverlo al meglio delle nostre possibilità.
Devo anche pensare a Liam, quel povero bambino rimasto senza il padre.
Combattiamo ogni giorno mostri ed ogni sorta di nemico folle, sarebbe davvero stolto sprecare quello che di bello e buono ci offre la vita. Di certo non commetterò questo errore con lei...
Leonides Nathos
Sek Nefer
Ramses Amosis
Kal Strike
Messaggi: 895
Discussioni: 94
Registrato: Jun 2017
*Aveva ancora tra le mani la nota del Sacerdote Generale Guff. Poi la ripose insieme ad altri documenti tra cui un contratto immobiliare.
Quindi prese il suo libro diario e prese ad appuntarvi alcune righe.*
Da tanto non scrivevo qualcosa, ma il tempo sembra essere sempre meno. Poi all'improvviso il passato torna a bussarti alla porta e decidi che forse un momento per sederti devi pur essertelo meritato. In fondo sembra che questo luogo possa ormai esser considerato la mia meta.... beh decidere di comprare una casa deve pur significare qualcosa. Poi mentre sei concentrato ad aiutare gli altri, cercare di combattere il nemico ed allo stesso tempo progettare il futuro.... eccolo che arriva: il passato. Come una stilettata riapre la ferita del ricordo e da essa il sangue esce copioso ad imbrattare tutto.
Tuttavia mi accorgo che non è più come un tempo, ora lascio che quel sangue mi mostri il passato e con pazienza provo a ripulire il tutto. Non sò se il sacerdote Guff l'abbia scritta apposta quella nota, ma di certo sò che non potrò cambiare nulla di quello che decideranno di fare. Questo perchè sò come si agisce in quei momenti. Si crede di essere nel giusto, e magari lo si può anche credere, ma questo non ci da il diritto di fare tutto. Questo però nessuno può insegnartelo, devi apprenderlo e farlo tuo col tempo, molto tempo. Non voglio con questo dire che io ora sia perfetto ed in grado di non commettere più errori, ma ho imparato che alcune azioni sono irreparabili e che non puoi tornare indietro. Tuttavia una cosa la possiamo fare, questo lo sò per certo, possiamo fare tesoro dell'errore e cercare di non ripeterlo. Perchè l'unica azione che possiamo cambiare è quella che stiamo per compiere. Certo i nostri principi devono restare saldi, ma i nostri principi non devono essere le lapidi degli altri.
Mi sà che Lei ha davvero ragione, sto diventando vecchio... parlo come un vecchio saggio o qualcosa di simile... un gufo?
A proposito di aiutare e dare consigli devo ricordarmi di fare due parole con Liam. Mi auguro solo di non ritrovarmi a fargli la paternale, sò che non mi darebbe retta... dovrei trovare il modo giusto di parlare ad un adolescente... sì, è più facile sconfiggere il Reame Remoto o il vecchio mucchio d'ossa.
In ogni caso qualcosa farò, di certo non volterò le spalle a nessuno se potrà essere di aiuto una sola mia parola o azione.
Leonides Nathos
Sek Nefer
Ramses Amosis
Kal Strike
|