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[AQ] Lettere al padre
#1
Una missiva viene recapitata presso una magione sull'altopiano del monte Thay, un vecchietto ricurvo su una poltrona si tiene il petto per un istante capendo da subito il lontano mittente; la calligrafia ordinata e spigolosa che conosce quasi lo porta a commuoversi.


Esimio padre,
So bene che è passato quasi un anno dalla mia partenza e che mai mi son ritrovata a scrivervi qualche riga per rassicurarvi: a parte il mio totale disinteresse nel dovervi rincuorare riguardo la mia situazione so per certo che avrete qualche tirapiede ad Essembra che vi tiene informato sul mio stato di salute.
La vita ad ovest è decisamente diversa da quella che si conduce a Eltabbar, prima assurdità su tutte, la totale mancanza di schiavitù: ho faticato i primi mesi senza il supporto di schiavi, ho pagato svariati mercenari per la mia sicurezza ma l'oro per alcuni vale meno di qualche parola di troppo. Al momento ho un degno seguito a servizio, e data la mia importante presenza, due di queste persone hanno deciso di seguirmi senza pretendere stipendio. Mi son presa l'onere di perlomeno finanziar i loro studi dato che le loro abilità mi tornano utili ogni giorno di più. 
Vi contatto appunto non per creanza, bensì perchè mi tornerebbero utili alcuni vostri tomi da voi redatti riguardanti i rituali e i simbolismi che da sempre studiate. Sebbene i vostri tentativi di farmi divenir maga come voi siano stati vani, mi ritrovo con un'innaturale predisposizione al contatto con il Baator, edunque desidero rafforzare questa affinità. Parte del mio seguito è intenzionato a seguirmi sull'oscura via del diabolista e son sicura che gli Inferi valuteranno i meritevoli come sempre donando loro il potere necessario per reggere il vessillo di tenebra alle mie spalle.

La nobiltà delle valli ha modi provinciali e insipidi, i pochi aventi titoli poco differenziano da un qualsiasi arricchito: non esistono ricevimenti, balli o feste degne di sangue superiore come il mio. Ho avuto modo di dialogar con la Lady di Essembra e il suo carisma è paragonabile a quello di una ciabatta spaiata, piatta vedova con pargolo futuro reggente, sembra non conoscere minimamente le gioie e divertimenti di chi come noi stanzia in una classe sociale elitaria. Ebbene si, mi ritrovo quasi per tutto il tempo in compagnia di persone umili, brutte e raramente ben vestite. La cosa più assurda, è che ne sto facendo abitudine, aiutata da sostanze ricreative che mi fanno sembrare tutto molto meno grottesco.

Augurandomi che la mia collezione di serpenti sia in ottima salute attendo i tomi richiestovi.

Majuk
Majuk Zarhkath, regina delle ombre, signora dell'oscurità, padrona delle tenebre, portatrice di terrore...e di ottime scarpe!
[Immagine: 2mmh2c7.jpg]
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