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(Dm jojo) lo schiavo volontario
#1
Charles uscì con molti dubbi dall’incontro con il mercante. Come egli aveva detto “Robert ha prima rinunciato alla cittadinanza e poi ha rinunciato alla sua libertà”

Al giovane accolito sembrava più un modo per aggirare la legge, fatto sta che il mercante si era assicurato fosse la corretta interpretazione.

Il paladino non si abbatté e si recò presso la più vicina caserma a studiare la legislazione hillsfariana per approfondire il cavillo normativo che era stato in qualche modo aggirato. Il suo dovere era capire se questa metodologia era o meno lecita. 

Se necessario avrebbe chiesto consiglio anche ai più esperti della guarnigione in materia di giurisprudenza.
1 - Xovar
2 - Charles
3 - Morgan
4 - Raphael
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#2
Ti rechi presso la caserma, e chiedi di poter consultare le leggi. Ti viene concesso di consultare gli scritti che sono comunemente a disposizione di tutti; domandi dunque circa la possibilità di poter rinunciare alla propria cittadinanza.

Qua ti viene detto che la cittadinanza è qualcosa che viene conferita dalla città di Hillsfar, e non è così semplice perderla, o automaticamente concesso rinunciarvi unilateralmente. Dato che essa implica diritti e doveri, occorre che questa richiesta venga approvata dal Consiglio, per ritenersi effettiva. Tuttavia, se uno dovesse perdere tutto ciò che lo lega alla città in termini pratici, come proprietà o legami con persone, e quant'altro, verrebbero meno molti dei doveri. Rimane dunque una zona di grigio, non particolarmente chiara neanche alle guardie che interpelli.

Domandi poi circa la parte dell'impossibilità di rendere schiavi i cittadini di Hillsfar, ma anche qua ti trovi di fronte ad una zona grigia delle leggi; poiché tecnicamente è stato Robert a cedersi come schiavo, più che il suo attuale proprietario a prenderlo, e le leggi per come sono scritte paiono riguardare più un'acquisizione aggressiva o coercitiva degli schiavi, quanto quella volontaria. Ma si potrebbe anche argomentare che sia semplicemente impedito in ogni caso di prendere schiavo chi è di Hillsfar. Anche qua sarebbe tema di discussione.

Ti rendi conto che la situazione è più ingarbugliata del previsto, e le dichiarazioni e le situazioni con cui hai a che fare potrebbero essere valide o invalidate a seconda di dettagli, volontà e situazioni che andrebbero studiate nello specifico della questione.
[Immagine: Firma-Jo-Jo-ridimensionata.jpg]
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#3
Charles, vista la confusione normativa di questa zona grigia appena scoperta, avendo già fatto rapporto al custode Drake, chiede nulla osta al custode per porgere un quesito direttamente al consiglio cittadino. Il quesito, se risposto, avendo carattere ufficiale scioglierebbe questo nodo normativo dando la corretta interpretazione della legge.
Inoltre, si fermerebbe chi come il mercante, sfrutta questo “buco” per favorire i propri interessi e ledere le libertà altrui.

(Aspetto eventuale risposta di Valen per scrivere la missiva al consiglio)
1 - Xovar
2 - Charles
3 - Morgan
4 - Raphael
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#4
Eran non era tanto convinto della situazione. Di suo era contrario alla schiavitù, ma si rendeva conto che certe usanze e parti consistenti dell'economia locale non potevano venir cambiate dal giorno alla notte. 
Il mercante non sembrava aver fatto uso di coercizione, né un tipo di uomo che avrebbe sfruttato con malizia la situazione. Sembrava che quel Robert volesse veramente essere reso schiavo, pagare i suoi debiti e fuggire dalla moglie. Moglie che, se i suoi compagni che avevano preso in carico la questione avevano compreso bene, era già riuscita a spendere, quasi completamente, cento monete d'oro in poche settimane. 
Aveva la sensazione si stessero tuffando in una questione che, molto probabilmente, avrebbe solamente scontentato tutti. Compresa la presunta parte lesa.
Eran Blackmore

"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022
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#5
Eran era rimasto sconvolto dalla vicenda. L'uomo aveva cercato di fuggire dalla moglie e dai debiti, rinunciando alla sua cittadinanza e facendosi prendere come schiavo da un mercante che sembrava trattarli con correttezza. Ne sapeva qualcosa di matrimoni che non sarebbero andati da nessuna parte, ma arrivare addirittura a quello...
Tutta la questione girava attorno ad una zona grigia lasciata dalla legge. Il sacerdote di Helm certamente non approvava la pratica di prendere schiavi, ma annullare legalmente quel contratto avrebbe significato che il pover'uomo si sarebbe ritrovato in mezzo ad una strada, senza nemmeno i soldi del suo "acquisto" per pagare i debitori. Perché certamente il mercante avrebbe chiesto un indennizzo. 
Al tempio gli avevano insegnato a considerare le conseguenze delle sue azioni. Non era d'accordo con la situazione, ma agendo avrebbe potuto peggiorare la situazione. E le leggi e le consuetudini di Hillsfar non sarebbero cambiate perché due giovani avventurieri, un sacerdote da poco giunto in città ed un zelante paladino di Tyr si sarebbero messi di traverso.
Ma a quanto pare la cosa non era chiara al giovane Charles. Era arrivato addirittura a minacciare il ricco mercante di ripercussioni e ad insultarlo, indisponendolo talmente che era stato impossibile raggiungere l'obiettivo che si erano posti. 
A quel punto, Eran era grato non avessero peggiorato la situazione dell'uomo, e che il mercante non li avesse cacciati da casa sua, come aveva fatto con il paladino. 
Si era trattato di un errore. Se avessero voluto cambiare le cose, in futuro, avrebbero dovuto essere molto più sottili di così.
Eran Blackmore

"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022
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