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[Valen Drake] Il libro della legge
#1
*un estratto dal diario del Custode della Legge Valen Drake*



Ashabenford, 10 Eleint 1389 - L'anno dei Nemici Perdonati



Ancora una volta i servitori del demone Alfaroth hanno attentato alla vita del Riverito Fratello Ivor. Hanno fatto ricorso ad un vile inganno per attirarlo alle rovine nelle Mosstrunks, sfruttando un giovane, inconsapevole, messaggero.
Fortunatamente, la sporcizia delle menzogne non è sfuggita ai miei occhi e, insieme ad Annette, Davian e Darsa, abbiamo seguito Ivor nelle rovine, intervenendo giusto in tempo per sgominare un gruppo di cultisti.
L'unica superstite del combattimento è stata una giovane di nome Britta, la apprendista del mago a capo di quegli adoratori di demoni.
Dopo averla debitamente interrogata, ho appreso che i suoi poteri derivavano da un patto con Alfaroth stesso a cui ha venduto l'anima e che, insieme al suo maestro, ha sacrificato al demone le vite di numerosi innocenti.
Ha rifiutato di rinnegare Alfaroth e le sue innominabili azioni, cosicché il mio verdetto per lei è stato di morte. Dopo avere pronunciato la condanna, ho preso la sua vita, giustiziandola sul posto.
Tuttavia, mentre le parlavo ho potuto leggere nel profondo dei suoi occhi un lampo di sgomento. Tale sentimento, ne sono certo, non era dovuto alla morte incombente, ma alla perdita del suo maestro. Dalle sue parole, ho appreso che, quando era una bambina abbandonata dai genitori, fu quel mago a raccoglierla dalla strada e a crescerla. Anche negli occhi di quella ragazza spietata e completamente corrotta dal male, albergava ancora lo spazio per un sentimento di compassione verso la persona che era stata per lei un padre.
In quel momento ho compreso che non avevo di fronte un mostro, ma un essere umano come tanti altri, che era stata indirizzata su una via sbagliata e ormai la aveva percorsa fino ad un punto in cui è impossibile tornare indietro.
Un bambino o un giovane deve essere instradato verso il bene e la giustizia con gli esempi e con la comprensione, dedicandogli una cura pari a quella con cui un vignaiolo coltiva la vite. Se si insegna ai giovani a fare il male si compie un'azione assai peggiore che commettere quello stesso male personalmente, poiché si condanna un innocente a dannarsi con le proprie mani.
Per un istante, negli occhi di Britta ho temuto di rivedere Emma. Di certo lei non si venderebbe ai demoni, ma ben potrebbe avviarsi su un sentiero sbagliato, spinta dalla rabbia e dall'odio.
Mi è stato affidato un compito difficile, ma è mio dovere metterla nelle condizioni di essere una donna che vive nella giustizia e libera dall'odio e del rancore. In altre parole, devo fare sì che quella giovane arrabbiata divenga una donna felice. Nonostante non abbia grande esperienza con i ragazzi, credo che il metodo giusto per agire con lei non sia quello riservato a noi quando eravamo giovani novizi. Emma è come un fiume in piena e non vi sarà forza che la potrà contenere, ma potrà essere guidata se riuscirà a imparare da sola a discernere il bene dal male. Perché lei impari, prima di parlare dovrò ascoltare il suo tumulto e darle le risposte che sta cercando.
Prego che il Giusto illumini il mio cammino e mi sappia guidare nelle azioni.
Custode della Legge Valen Drake, paladino di Tyr
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