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[DM Ignem] La fine dell'Eresia
#1
Kossuth ci pone di fronte a prove continue. Ma certe prove, sono più dure di altre. Certe prove mettono alla prova tutto ciò che sono. Nel fisico, e nell’animo.

Il tradimento, blasfemo e irripetibile, di un alto prelato della chiesa. Dethian, dal quale mi sono fatto ingannare con troppa facilità. Ma forse per via della mia fede sin troppo cieca? Non è forse quanto è successo il venir mancare meno di uno dei passi del Dogma di Kossuth stesso? “Coloro che sono al di sopra di te hanno dimostrato il loro valore, e meritano il tuo servizio”. Ma se colui che doveva essere uno dei migliori di noi, si è lasciato corrompere ed irretire da un demone… Se non possiamo noi stessi sacerdoti seguire il dogma, la nostra fede come può essere davvero pura come la fiamma?

E’ dunque anche questa una prova di Kossuth, l’ennesima di cui ci pone di fronte? O forse siamo stati noi ad essere distratti, poco attenti? L’inganno di Dethian, in fondo, non è durato molto nelle nostre terre. Qualche passo falso di troppo. Una volontà indagatoria di Darsa mai sazia. I dubbi della Fiamma Eterna.

E allora, forse, in tutto questo il più ingenuo, il meno adatto, sono stato proprio io? Pronto ad “aggredire” la Fiamma Eterna, solo perché colui che doveva essergli sopra di grado così aveva suggerito. Cosa c’è di ambizioso nel seguire con troppa cecità le parole di altri? Si. Dobbiamo servire chi ci è sopra. Ma dobbiamo anche eguagliarne, superarne il potere e il grado. Non possiamo essere solo dei meri esecutori di ordini. Dobbiamo migliorare, crescere, diventare superiori in tutto. E in questo, sono mancato terribilmente.

Si. Non mancherò di seguire ciò che è giusto sia seguito. L’ordine, le gerarchie, sono necessarie, inevitabili, per aspirare alla grandezza e alla prosperità. Ma la cieca sudditanza porta solo all’indebolimento, ad inciampare nel percorso, sino a cascare rovinosamente sulla propria inadeguatezza. Tanto da non accorgersi delle false parole di chi ha tradito tutto ciò che era, e per seguire una scorciatoia, nel modo più blasfemo, si è venduto ad un demone inferiore ed invidioso. E nel farlo, ci ha usati come marionette nei suoi scopi, sperando che ne seguissimo i passi a sua volta. Forse dimostrando quanto ormai fosse distaccato dalla realtà, corrotto dai suoi desideri alieni e assurdi.

E non è solo. Non è l’unico che si è macchiato di eresia. Nella sua follia, ci ha solo confermato quel che potessimo immaginare. La piaga degli eretici non è limitata alla sua persona. E una purga dovrà abbattersi su coloro che hanno tradito il dio. Costringendoci ad atti terribili, come spegnere il Fuoco Sacro, per interrompere la corruzione che stava dilagando dallo stesso. Forse, è da quel gesto duro e grave, che ho cominciato a rialzarmi e seguire di nuovo a fondo la Via. Nella necessità di rimediare a quanto successo, nell’affrontare la nuova, ennesima sfida posta dal Signore delle Fiamme.

Ma in questo percorso, sono di nuovo cascato, su una leggerezza imperdonabile. I quattro prigionieri fatti da Dethian, innocenti, vittime solo della casualità della scelta dell’eretico. Chissà cosa davvero aveva in mente per noi quel folle. Ma non è successo. Lo avevamo sconfitto, rasentando la morte, ma prevalendo sull’eretico, che in chissà quale contorta visione del mondo, prevedeva il suo rito finale per noi nuovamente dove tutto era iniziato, nel dannato Labirinto del Cormanthor.

Li avevamo liberati. Salvati dalle fiamme che tutto consumavano, perfino passando le protezioni magiche e divine.

Come abbiamo potuto essere così… ingenui? Sciocchi? Qualche superficiale controllo, nulla più. Oltre una settimana nelle mani di un veneratore di demoni, con un potere enorme a sua disposizione. Come abbiamo potuto pensare che tutto fosse così semplice?

E’ stato quando ho notato la bambina mutare, che il mondo ha cominciato a crollare. Non ho neanche pensato di agire, sopraffatto dalla sorpresa. Avrei potuto gettarmi su di lei, subire e fermare con il mio sacrificio quanto stava succedendo. Ma no. L’esplosione, terribile, devastante, di fiamme abissali nel tempio. Noi, sopravvissuti. La famiglia scomparsa, ridotta in cenere.

Vittima di Dethian. Vittima delle circostanze. Troppo facile. Vittima della mia leggerezza, della mia arroganza di pensare che tutto potesse essere finito.

Ancora, ho fallito nel proteggere coloro che mi ero ripromesso. Ma forse, è peggio. In passato, la scelta era mia. Una scelta pagata cara, nel fisico e nell’anima, per fermare un male maggiore. Una scelta difficile, che ci divide dagli uomini delle altre fedi. Ma stavolta, non era nulla di tutto questo. Stavolta era solo un fallimento, pieno, insormontabile. Si, certo, Dethian era chi li aveva rapiti. Forse ad un controllo, la bambina sarebbe comunque esplosa, uccidendo comunque la sua famiglia. Ma avrei potuto forse intervenire, fare altro. Non avrei mancato ai miei compiti. Invece… così è stato. Devo essere migliore di così. Non devo più fallire così maldestramente.

Ora ci sono solo quattro urne, che ho portato a Shadowdale con me, assieme a Darsa. Riferirò tutto quanto accaduto, chiedendo alle guardie che tengano il riserbo sulla nostra chiesa, assumendo le mie responsabilità per quanto successo. Sarò disposto anche a pagare quel che loro riterranno. Se non c’è conseguenza per il proprio agire, non siamo meglio di barbari e banditi.

Ma alla fine, dopo la sofferenza, arriverà la soddisfazione, il miglioramento, il potere. Nell’ordine e nella civiltà, nel seguire la Via del Signore delle Fiamme, supererò i miei limiti. E agli eretici non rimarrà che la patetica soddisfazione di ridere, mentre le Fiamme Sacre divoreranno i loro corpi, e il Fuoco risorgerà più forte.
Asher Hargrave, incantatore della Gilda dei Maghi di Hillsfar
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#2
Ho la netta impressione che quanto successo abbia colpito Davian più del dovuto e credo di comprenderne le ragioni.

Al contrario sono piuttosto sicura che mi ritenga abbastanza superficiale da non capire perchè effettivamente non lo sia io. Ho sempre ritenuto l'autorità e l'ordine gerarchico importanti, necessari ma non infallibili. Fondamentalmente perchè sono fatti da uomini, ammirabili e ambiziosi quanto vogliono ma non perfetti. La perfezione è una qualità che appartiene solo al divino in quanto tale, mai agli uomini, nemmeno ai più grandi e potenti. Io sono un caso a parte, più unico che raro, in cui i cui i pochi ed insignificanti difetti non fanno altro che esaltare le mie ben più numerose qualità. Tipo la modestia.
Come Davian non perde occasione di sottolineare, io non faccio parte del clero anche se vivo al Tempio ormai da anni. Ovviamente per lui è un difetto, dimenticandosi di rivalutarmi in quanto maga. E che maga... Comunque sia io come ogni fedele accetto gli insegnamenti dei nostri sacerdoti, seguo la loro guida di buon grado e faccio tesoro della loro saggezza. A quanto pare però, mentre i più devoti lo fanno e basta, io lo faccio e mi lamento avvalendomi della facoltà di ragionare. Ritengo che la cieca ubbidienza si addica solo ai fanatici, gli idolatri e le pecore. 

Nonostante questo, se ieri qualcuno mi avesse detto che oggi avrei accusato di eresia una delle più alte fiamme della nostra chiesa, minimo gli avrei riso in faccia.

Eppure è successo e avevo ragione. Questo conferma solo che le prove cui la vita ci impone non sono per tutti. Per me è un chiaro ammonimento a restare vigili. Uno dei nostri compiti più importanti è di vegliare, vegliare costantemente affinchè la nostra chiesa resti pura e sacra. Non esiste che sia Kossuth a doversi prendere la briga di purificare la corruzione dei mortali. Lui ci manda il sacro fuoco e noi provvediamo in suo nome. Ciò che più mi rammarica è che Davian prima non mi abbia ascoltata e poi non mi creduta, finchè Eitinel non ha confermato i miei sospetti. Ormai però era tardi.
Non per smascherarlo.. ma per la mia pazienza! Sapevo benissimo che sarebbe stato sconveniente parlarne apertamente col rischio di essere sentita. Ma dannato Davian, più allusioni facevo e meno capiva! Altro che sussurrargli parole più esplicite nella vana speranza mi desse credito, se non fosse stato per il tempismo di Eitinel sarei passata ad esprimermi a bastonate! E parliamo di 25 mila monete di bastonate. Alla fine l'ho detto chiaro e tondo fregandomene se mi avesse sentita! Meglio anzi! Così tutti avrebbero visto e capito che DARSA CONVIENE ASCOLTARLA! Non che questa sia stata esattamente una delle mie mosse più brillanti.

Intendiamoci, qui lo scrivo e qui lo nego: non c'è nessun merito da parte mia nell'averlo capito.

Dethian ha lasciato che io vedessi il suo simbolo sacro di proposito e voleva che io lo scoprissi perchè sperava che ricadessi nei vecchi errori. Tanto chi mi avrebbe creduta senza prove concrete? Devo fare un regalo a quella druidomaga. Forse nella sua testa sembrava più complicato convincere un tipo risoluto come Davian, da qui il suo seminare dubbi e sospetti verso Harald. Dubbi assolutamente leciti agli occhi di chi non conosce bene Harald quanto me e sa che non è uno sprovveduto. Cioè leciti...  nemmeno il primo degli idioti esordirebbe con un piano tanto incerto, figuriamoci una Fiamma Eterna. Se Harald volesse liberarsi di Davian, mi vengono in mente almeno 32 modi più efficaci e insospettabili di questo. L'unico mio rammarico è che tutto questo sia successo per.. noi.
In particolare puntava me, vuoi per il mio fuoco o perchè una delle arcimaghe più dotate della zona o per il mio passato. Ripensandoci non è l'unico rammarico. Avevamo salvato anche quella famiglia innocente, rapita da lui proprio dopo avergli spiegato... dannazione. Sul momento non capii a cosa gli servissero, ma il diario non lasciava interpretazioni. Siamo stati ingenui e frettolosi nel portarli via convinti fossero salvi. Avrei dovuto controllare... Era una mocciosa così piccola, poco più grande di mio figlio. Forse per lei non c'era più niente da fare, se non isolarla. Ormai è fatta, abbiamo appreso tutti qualcosa dai nostri errori. Tranne Davian. Non dubito continuerà a ignorarmi e darmi per scontataCome non concepiva la possibilità di un sacerdote eretico, non credo concepisca la possibilità che io non possa più esserci.

Ormai possiedo abbastanza potere perchè non debba mai più spegnere il Sacro fuoco del Tempio. Ora che lo abbiamo riacceso consumando le carni di quel pazzo delirante.
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"
[Immagine: d74f984f6804a4af70519c18280b3419.jpg]
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