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[Dm Uarn] Specchio, specchio delle mie brame...
#1
Chi è la più focosa del reame? Ma io!

Non credevo fosse così piacevole specchiarsi... e pensare che ho passato gran parte della vita a evitarlo, finchè vedevo lei nel mio riflesso. Sapevo comunque di essere bella, tra chi me lo dice spesso o non mi guarda negli occhi, mi sono vista faccia a faccia più volte. E' normale che io sia come sono del resto. So anche che è l'effetto compulsivo di questa maledizione ma che importa? Ammirarsi non ha mai ucciso nessuno. E poi sono così spledida! Non so se sono io o lo specchio... ma che dico, certo che sono io: sono la figlia del Fuoco! 
Dicono che mi faccia invecchiare e ancora sono propensa a pensare che la loro sia solo invidia. Ho notato però che la cosa preoccupa Harald e lui non è tipo da preoccuparsi a caso. Forse ha semplicemente creduto alle loro esagerazioni o forse dopotutto la mia mente non è così salda e protetta dalle maledizioni come credo... Seee come no! 

Ma tu guarda che occhi splendidi mi ritrovo.. meglio dell'ambra!

Ho pronti un paio di incantesimi per capire di più di questo oggetto e, se proprio devo, troverò modo di fermare la maledizione senza distruggerlo. Per fortuna non possono levarmelo. La fuga mi ha già stancata più di quanto credessi. Mi sono teletrasportata ad Ashabenford prima che quei pazzi mi staccassero un braccio. Poi ho passeggiato un po' in giro invisibile finchè tanto erano lontani. Poi ho preso l'Albero delle vie per Shadowdale ma mi annoiavo, così mi sono teletrasportata nel mio laboratorio. In realtà non ho camminato così tanto.. comunque pensavo di starmene in pace nella mia stanza privata. Immagino avrei dovuto chiarire a Vincent che quando dicevo "non ci sono per nessuno" intendevo "pure per i Sacerdoti di Kossuth insistenti".
Certo potevo anche andarmene, ma ero curiosa di vedere se riuscivano a entrare e nel caso meglio esserci: Anthony ha le mani più lunghe del ciuffo, seconde solo alla sua lingua. L'intrusione di Davian mi disturba meno, già sapeva dell'esistenza di quel posto e prima o poi avrei anche potuto mostrarglielo ma.. Ma non intendevo condividerlo con nessuno! Ora dovrò prendere provvedimenti in merito. Drastici. Non tanto per la segretezza ma perchè NESSUNO deve permettersi di invadere il mio spazio privato! Non si viola l'intimità di una genasi per bene.

...e comunque il profilo del mio naso supera la perfezione divina.
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"
[Immagine: d74f984f6804a4af70519c18280b3419.jpg]
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#2
*la calligrafia appare tremolante e deformata in alcuni punti, come se a chi scrivesse dolessero le dita*


APPUNTI
Specchio della Vanità


Trattasi del mio meraviglioso artefatto in onice e argento, impossibile da analizzare magicamente.

Risultato di "Conoscenza delle Leggende" - 

nella mia mente eccelsa sono affiorati spezzoni di filastrocche per bambini e boiate da marinai

"[...] non guardarti in quello specchio - ti farà venire vecchio!"
"[...] quando l'ho lasciata meritava una scopata - son tornato dopo un giorno che sembrava il mio bisnonno [...]"

"Rovina attende chiunque trovi lo Specchio della Vanità,
poichè Vanità diventa Invidia,
e Invidia si cela dall'altro lato del riflesso."

ho atteso a lungo ma stranamente non ho trovato più nulla, nemmeno riguardo questo fantomatico "Specchio dell'Invidia", controparte del mio "Specchio della Vanità".

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- Risultato ricerche al Tempio di Oghma -

dopo 3 giorni più simili 3 decenni, non ho trovato nulla che già non sapessi. E ci ho pure rimesso 1000 monete.

Tratto da "De Speculis" di Alida Marys Rivan
"[...] Se al giorno d'oggi i gioielli sono generalmente considerati i veicoli preferiti di condizioni infauste, in tempi antichi questo ruolo spettava al più raro fra gli oggetti casalinghi: lo specchio. Dopotutto, chi può dirsi immune al fascino della semplice magia mondana di una superficie perfettamente riflettente? [...] ed è in genere qui che si trova la difficoltà nel rispondere alle condizioni di rottura della maledizione, poichè per sua natura lo specchio è un oggetto che riflette, dunque gli sfortunati afflitti potrebbero trovarsi obbligati ad agire contro le aspettative, e contro la logica."

Tratto da "Le maledizioni nei racconti e le leggende" di vari autori
"[...] Senza dubbio sono le Streghe ad aver ispirato le prime leggende sulle maledizioni, in epoche in cui la Magia non era ne' regolata ne' catalogata come oggi. In quei tempi l'unica risorsa delle loro vittime erano l'astuzia e la capacità di pensare fuori dagli schemi, e così ribaltare la situazione in proprio favore."

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- Analisi sperimentale -

Dopo essermi quasi affogata - che Kossuth mi perdoni - posso trarre alcune utili conclusioni. Peccato che la mia mente ormai sia troppo lenta per metterle assieme in modo sensato. Inoltre ci manca lo specchio dell'Invidia.

La strega mi ha ammonita mentalmente attraverso lo specchio con la sua vocina stridula, chiamandomi "sorella" e dicendo di non avere fretta, che presto Vanità diventerà Invidia. Dunque lo Specchio dell'Invidia è la fonte della maledizione che alimenta lo Specchio della Vanità, così che non possa essermi sottratto o distrutto, e permette alla megera di usarlo per comunicare e sorvegliarci. Fondamentalmente lo Specchio della Vanità è solo il veicolo per prosciugarmi.

Posso vedermi riflessa solo nello specchio della Vanità, è geloso di me e io di lui. Inoltre mi mostra giovane e bella, gli altri mi vedono invecchiata. Gli altri possono vedermi riflessa normalmente anche altrove. In pratica: non posso riflettermi altrove, distruggere lo specchio o divinarlo. Intanto io invecchio e non posso smettere di specchiarmi.

Qualunque altro specchio normale incroci il riflesso col mio, si polverizza. L'acqua di contro annerisce come se assorbisse la luce. Resta nera anche con lo specchio sommerso e torna normale quando lo specchio non la punta più. Probabilmente il processo richiede sia fatto lo Specchio dell'Invidia.

Il maestro Amalyth ha tracciato un triangolo con due vertici nel Cormanthor e a Mistdale, dove gli ogre erano di guardia. Ha ipotizzato che le streghe stiano compiendo qualche rito a mio discapito proprio al centro. Probabilmente nelle Paludi. Partiremo subito e nel mentre io non dovrei fare niente di azzardato.. e che faccio, porto biscottini e carbone agli elfetti di Elven?
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"
[Immagine: d74f984f6804a4af70519c18280b3419.jpg]
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