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[L] Lettera per il proprietario dell'Opale d'Acqua
#1
Un messaggio viene lasciato a Shaven presso la locanda, con la richiesta di consegnarla al proprietario dietro un modesto compenso per il disturbo.

"Gentile messere/madama,
sono un sacerdote della dea della fortuna Tymora, e non ho potuto fare a meno di notare l'eccellente gusto nel concedere uno spazio dedicato al gioco e a un'effige della Dea nella vostra locanda. A tal proposito, chiedere se possibile di incontrarvi per proporvi un'iniziativa che può rivelarsi vantaggiosa per entrambi. Resterò in zona per i prossimi giorni, e potreste casualmente incontrarmi mentre sfido la sorte ai tavoli da gioco dopo il tramonto. 
Cordiali saluti e nuovamente complimenti per il gusto del locale,
Lendral, sacerdote errante di Tymora


PS. Ho letto la targa sotto la testa del drago e sono consapevole che tentare di fregare qualcuno che ne ha ucciso uno non è cosa saggia"
Lendral Ravenwood
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#2
"Hey. Psss. Hey. Hey tu!"
Il mezzelfo sobbalzò e si guardò intorno.
L'aria era placida e calda nella campagna di Mistledale. La gente non lavorava più nei campi, era quasi l'ora di pranzo, e dalle fattorie intorno alla strada si spargevano piacevoli odori di cibo. Non c'era nulla che davvero potesse dare una sensazione di pericolo.
"Ohibò. Sono qui, qui! Sull'albero!"
Accigliandosi, ora meno sorpreso, Lendral si avvicinò alla voce che lo chiamava. Istintivamente, la mano scivolava verso la morning star, dato che ormai ne aveva viste abbastanza da sapere che non doveva fidarsi di nulla. Mosse lentamente i suoi passi verso l'albero da cui aveva individuato la voc...
"UAAAAAAA"
"AAAAARGH"
Lendral cadde indietro per lo spavento. Almeno dieci anni di vita se n'erano andati. Da dietro l'albero era sbucata una figura nera, terrificante, un essere mai visto, con le sue orribili propaggini spalancate chiaramente in una posa d'attacco.
"Haha. Avresti dovuto vedere la faccia che hai fatto!" lo derise il pinguino, additandolo con una pinna mentre goffamente zompettava verso di lui.
"Ma cos..."
"Lo so, lo so. No, non sono un mostro. No, non ti faccio nulla. Sul serio, lascia a posto la tua arma, non ti preoccupare. No, tanto non farebbero in tempo a correre qua dalla fattoria. Ma no, non ti sto leggendo nel pensiero. Guardo solo le figure."
Di fronte a tali argomentazioni, Lendral non poté che calmarsi.
"Ecco. Sì, tranquillo, che fa pure caldo. Senti un po'. La mia padrona mi ha detto che sta alla locanda un paio di giorni, se vuoi andarci a parlare. E boh, niente, solo questo dovevo dirti. Beh, sì. Certo che avrei potuto farlo in modo molto più tranquillo. Ma hey, anche io ogni tanto ho bisogno di divertirmi un po'. Nessuno pensa mai ai pinguini!"
Su quelle note, Meredith si trasformò in un falchetto e si alzò in volo.
[Immagine: 6d5d781e0dabaceac4feb581d06e8ff5.jpg]

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